Il progetto Life Nieblas ha segnato una svolta significativa nella cattura dell’acqua di nebbia, raggiungendo tassi di sopravvivenza nelle reforestazioni senza precedenti. Questo progresso ha suscitato notevole interesse a livello internazionale, contribuendo a plasmare il futuro della gestione ambientale. In questo articolo si approfondiranno i dettagli del progetto, i risultati ottenuti e le prospettive future alla luce del primo congresso mondiale sulla cattura di acqua atmosferica, che si è svolto recentemente a Gran Canaria.
Innovazioni nel progetto Life Nieblas
Il progetto Life Nieblas, attualmente in fase finale e previsto per la conclusione nel marzo del 2025, ha introdotto nuove tecnologie nella cattura dell’acqua di nebbia, raddoppiando e persino quadruplicando le capacità dei modelli tradizionali. I dati parlano chiaro: la percentuale di sopravvivenza nelle opere di riforestazione ha raggiunto l’87%, rispetto al 40% che caratterizza le reforestazioni più convenzionali. Questo risultato straordinario è stato al centro del primo Congresso Internazionale in Innovazione di Captazione di Acqua Atmosferica e Tecniche di Restaurazione Ambientale, svoltosi a Infecar, Gran Canaria.
Il congresso ha riunito esperti e partecipanti da 14 Paesi, evidenziando la crescente attenzione a livello globale per le tecnologie di sostenibilità e le tecniche di riforestazione sviluppate dal Cabildo di Gran Canaria e da altri partner. Gustavo Viera, direttore tecnico del progetto, ha espresso l’intento di utilizzare questo forum per creare alleanze strategiche e promuovere il progresso continuo in questi ambiti cruciale per l’ambiente.
Risultati raggiunti e impatto internazionale
I risultati conseguiti dal progetto Life Nieblas hanno avuto un’immediata risonanza non solo nelle Isole Canarie ma anche in altre nazioni. La metodologia e le tecniche sviluppate sono già oggetto di interesse in Paesi come Italia, Capo Verde e Cile, mentre sono attivamente esplorate anche da Stati Uniti. Questo indica non solo il successo locale, ma anche il potenziale di replicare le innovazioni in contesti climatici simili altrove nel mondo.
Nel contesto delle azioni svolte, il progetto si è articolato su due fronti: El Pinillo, nel comune di Valleseco, e in un’altra area del Portogallo. Tra i traguardi raggiunti, è importante sottolineare la piantumazione di oltre 15.000 alberi su una superficie di 358 ettari, con un’innovativa cattura di 600 litri di acqua all’anno per metro quadrato nei siti di impatto. Tali risultati dimostrano l’efficacia delle tecnologie sviluppate, indicando un passo avanti significativo nella lotta contro la desertificazione e per la conservazione delle risorse idriche.
Sostenibilità e investimento futuro
Elisa Monzón, direttrice insulare per l’Ambiente, ha messo in evidenza la natura europea del progetto, finanziato in gran parte da fondi comunitari e con un investimento totale di 2,18 milioni di euro. La collaborazione è stata fondamentale, con otto partner che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, tra cui l’Istituto Canario di Investigazioni Agrarie e l’Università Autonoma di Barcellona. Questo supporto ha permesso di sviluppare captatori di nebbia più efficienti e meno costosi, con un prezzo tra i 600 e gli 800 euro, rispetto ai 3.000 euro dei modelli tradizionali.
Con la scadenza della fase di finanziamento europeo a breve termine, il Cabildo di Gran Canaria ha annunciato che continuerà a sostenere l’iniziativa per ulteriori cinque anni, garantendo così una dotazione annuale compresa tra 250.000 e 300.000 euro. Questo impegno a lungo termine sottolinea la volontà di proseguire nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per affrontare le sfide legate alla gestione delle risorse idriche e alla conservazione ambientale.
Le prospettive future per il progetto Life Nieblas sono quindi promettenti, con l’offerta di strumenti sempre più efficaci per migliorare la sostenibilità ambientale e rafforzare le pratiche di riforestazione a livello globale.