Nell’ambito delle celebrazioni per onorare Nostra Signora del Rosario, Fuerteventura ha ospitato un evento di rilevanza culturale, il “XXVI Festival Folclorico Esteban Ramírez”. La manifestazione si è svolta venerdì scorso nella piazza della chiesa, coinvolgendo diverse associazioni folcloriche provenienti dalle isole Canarie. Questo festival rappresenta non solo un momento di intrattenimento, ma anche un’importante occasione per preservare le tradizioni culturali delle isole.
La partecipazione delle associazioni folcloriche
Il festival ha avuto inizio con la performance dell’Agrupación Folclórica Pedro de Hautacuperche di La Gomera, attiva dal 1992. Detta associazione si è posta l’obiettivo di garantire la sopravvivenza delle danze e dei canti tipici dell’isola. Attualmente, conta 32 membri, uomini e donne, che hanno incantato il pubblico con esibizioni di danze tradizionali come il Baile de Tambor, le Folías Cuadradas e la Polca de La Gomera. L’energia e la passione che i membri portano sul palcoscenico evocano la storia e la cultura della loro terra, rendendo ogni danza e canto un viaggio nel tempo.
Dopo di loro, il palcoscenico è stato preso d’assalto dai 45 membri dell’Agrupación Folclórica Atabara di Tenerife, fondata nel 1999 e guidata da José Antonio Hernández. Il loro repertorio ha incluso alcune delle danze più rappresentative dell’isola, come le Folías, le Seguidillas e le Saltonas, oltre alla Malagueña e alla Polca. La loro esibizione ha ulteriormente arricchito l’atmosfera festiva, dimostrando l’importanza della musica e della danza come veicoli di identità culturale.
L’importanza dell’Agrupación Folclórica Alfaguara
Il terzo gruppo a salire sul palco è stato l’Agrupación Folclórica Alfaguara, proveniente dal comune di Breña Baja nell’isola di La Palma. Fondata nel 2001, l’associazione ha debuttato nel corso delle feste di Santiago Apostolo e Santa Ana. Oggi conta 40 membri, motivati a rappresentare vettori della tradizione con grande entusiasmo. Sotto la presidenza di Sonia Delgado, l’Alfaguara ha eseguito brani come Siote Palmero, La danza del trigo e la Berlina de Tijarafe, catturando l’attenzione di un pubblico già entusiasta. La loro esibizione ha messo in risalto l’importanza della musica folclorica come mezzo di coesione sociale e identità culturale.
La chiusura del festival con La Oliva
A chiudere la serata è stata l’Agrupación Folclórica La Oliva, attiva dal 1970 e presieduta da Esteban Ramírez Suárez, unico membro fondatore ancora in attività. La Oliva può vantare una lunga carriera costellata di performance in innumerevoli festival regionali. Questi momenti storici sono stati registrati per sempre negli archivi audiovisivi di Fuerteventura e delle Canarie. Per questa serata speciale, La Oliva ha sorpreso il pubblico con brani come Fulgida Luna, Folías, Seguidillas e Saltonas, per poi concludere con una coinvolgente Isa Parrandera che ha visto la partecipazione di tutti i gruppi presenti al festival.
Il coinvolgimento del pubblico è stato palpabile, con gli spettatori che hanno risposto con applausi scroscianti a ogni esibizione, contribuendo così a creare un’atmosfera di festa e condivisione. La serata si è conclusa con la consegna di riconoscimenti agli artisti e un momento di convivialità attraverso un pasto di confraternizzazione. Belinda Ramírez, membro dell’Agrupación Folclórica La Oliva, ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno supportato l’evento, evidenziando l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per la realizzazione di manifestazioni culturali di questo calibro.