Isole Canarie

Riattivato il Centro di Attenzione Integrale a Lanzarote

Il Cabildo di Lanzarote annuncia la costruzione di un Centro di Attenzione Integrale a Altavista, destinato a supportare le persone vulnerabili con servizi essenziali e opportunità di reinserimento sociale.

Il Cabildo di Lanzarote ha fatto un annuncio significativo che segna un passo importante verso la solidarietà sociale e l’inclusione. Il progetto si concentra sulla creazione di un Centro di Attenzione Integrale, promosso dalla Cáritas Diocesana nel quartiere di Altavista, destinato a supportare le persone e le famiglie più in difficoltà dell’isola. Questa iniziativa, che occupa un’area di 7.000 metri quadrati, rappresenta un’innovativa risorsa per la comunità, portando con sé nuove opportunità e servizi essenziali.

Riattivato il Centro di Attenzione Integrale a Lanzarote

L’importanza del progetto per Lanzarote

Durante una conferenza stampa svoltasi lunedì, il presidente del Cabildo, Oswaldo Betancort, ha evidenziato il valore cruciale del progetto per l’isola. Betancort ha affermato: “Questo innovativo centro non è solo una necessità per Lanzarote e La Graciosa, ma un esempio di ciò che possiamo realizzare quando ci uniamo per sostenere i più svantaggiati.” Questa nuova struttura avrà un impatto positivo non solo in termini di servizi offerti, ma anche nel modo in cui viene concepita la rete di supporto sociale dell’isola.

Il progetto, descritto come ambizioso, prevede un investimento di otto milioni di euro da parte del Cabildo, proveniente da fondi propri. Betancort ha inoltre ricordato che l’iniziativa, promossa in origine circa vent’anni fa dalla Hermandad de la Cruz Blanca, era stata interrotta nel 2009 a causa di mancanza di finanziamenti e volontà politica. “Oggi, con il supporto di Cáritas Diocesana e l’impegno di questo governo, la realizzazione di questo complesso di assistenza sociale è finalmente a portata di mano,” ha concluso il presidente.

Servizi offerti dal nuovo centro

Il nuovo Centro di Attenzione Integrale sarà dotato di una serie di servizi fondamentali per affrontare le esigenze della popolazione vulnerabile. Tra le strutture previste vi è una residenza per anziani non autosufficienti, con 25 posti disponibili, un centro diurno, un ristorante sociale che potrà accogliere fino a 50 persone, un banco alimentare e sei abitazioni di emergenza destinate a famiglie a rischio. Inoltre, sarà incluso un centro di formazione occupazionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di lavoro e reinserimento sociale.

Marci Acuña, consigliere per il Benessere e l’Inclusione Sociale del Cabildo, ha sottolineato l’impatto benefico del centro: “Attraverso questo progetto, non solo soddisfiamo le necessità più urgenti di anziani e senzatetto, ma forniamo anche una seconda chance a chi si trova in situazioni di esclusione sociale.” Queste parole evidenziano l’impegno dell’amministrazione nell’inclusione e nell’assistenza a categorie vulnerabili.

Beneficiari e tempistiche di realizzazione

Il nuovo centro si prevede che beneficerà fino a 180 persone ogni giorno, offrendo loro accesso ai diversi servizi e risorse disponibili. Le opere di costruzione inizieranno nei prossimi due anni, come ha spiegato l’architetto Martín Martín, il quale ha affermato che si utilizzeranno i fondamenti e il seminterrato già esistenti rispetto al progetto originario. Questa scelta non solo ottimizza i costi, ma accelera anche tempi e risorse necessarie per la realizzazione dell’opera.

Il presidente del Cabildo ha espresso riconoscenza per lo sforzo collaborativo da parte degli uffici del Benessere Sociale e delle Finanze. Ha ringraziato in particolare i consiglieri Marci Acuña e María Jesús Tovar per il loro contributo nel portare avanti questo progetto. A Cáritas Diocesana è andato il riconoscimento per la generosità e l’impegno costante nella cura e assistenza a chi è più in difficoltà, definita come “il cuore di questo grande progetto.” La creazione di questo centro rappresenta, senza dubbio, un passo avanti per Lanzarote verso una società più equa e solidale.