Il Festival Be Free di Fuerteventura, organizzato dal collettivo Altihay, sta per tornare a colorare l’isola, offrendo un’importante piattaforma per la visibilità e l’accettazione delle differenze. Questa manifestazione è supportata dal Cabildo di Fuerteventura, dal Comune di Puerto del Rosario e dalle Clapso Producciones, ed è diventata un punto di riferimento nella lotta contro la discriminazione e la fobia nei confronti della comunità LGTBI+. La rassegna di quest’anno sarà caratterizzata da eventi culturali, proiezioni cinematografiche e concerti che mirano a sensibilizzare e coinvolgere il pubblico locale.
Un riconoscimento al cinema e alla diversità: la muestra di cinema
Uno degli aspetti salienti del festival è la Muestra de Cine della Cinemateca Pedro Zerolo, che celebra quest’anno il suo 22° anniversario. Secondo Alva Valdivia, coordinatrice di Altihay, la mostra è stata creata per “trasformare la società attraverso il cinema”, in un periodo in cui la rappresentazione della comunità LGTBI+ era limitata a Fuerteventura. Oggi, questo evento è diventato un punto di riferimento e ha facilitato la conoscenza e il dialogo su questa realtà sociale. Il cinema, come indicato da Valdivia durante un’intervista a La Voz di Fuerteventura su Radio Insular, si è dimostrato un potente strumento di trasformazione sociale.
Il programma cinematografico è iniziato con la proiezione di “Mi vuoto e io”, seguita dal documentario “Sedimenti”, che esplora le storie di cinque donne transgender. Entrambi i lavori, realizzati da Adrián Silvestre, vedono la partecipazione di Magdalena Brasas, che ha sottolineato l’importanza delle proiezioni in quanto “stimolo per il dibattito e la riflessione”. “È qualcosa di veramente bello,” ha affermato, enfatizzando il valore del dialogo creato attraverso il cinema.
Le proiezioni sono aperte a tutti, inclusi studenti e anziani dell’isola, evidenziando l’importanza di coinvolgere diverse fasce di popolazione affinché possano comprendere meglio le sfide e le esperienze della comunità LGTBI+.
Un concours di talenti: il certamen di cortometraggi
Il festival comprende anche un concorso di cortometraggi, che quest’anno ha ricevuto 51 opere provenienti da nazioni come Messico, Cina e Argentina. Osmely Piña, rappresentante della Cinemateca Pedro Zerolo, ha messo in evidenza la crescita dell’interesse verso questo concorso, definendolo sempre più un evento di rilevanza internazionale. Questo sviluppo sottolinea il valore culturale e creativo del festival, rendendo Fuerteventura un palcoscenico per le voci emergenti e le storie diverse.
Il concorso permette ai giovani registi di mostrare le loro opere, favorendo il dialogo e l’interscambio culturale tra le varie nazioni, ma anche all’interno della comunità locale, contribuendo così a una maggiore sensibilizzazione sui temi della diversità e dell’inclusione.
Un festival per tutti: musica e attività per una celebrazione inclusiva
Il programma del festival Be Free di Fuerteventura propone una serie di eventi musicali e spettacoli per tutti i gusti. Tra gli artisti presenti, ci sono Aarón con il suo show Oldivas, oltre a Jorge González, Nebulosa e Sofía Col. Non mancherà neppure il talento locale, rappresentato da figure affermate come Gara Alemán e Marta Umpiérrez, che portano la loro creatività e il loro messaggio di inclusione sul palcoscenico.
Il festival si concluderà con eventi speciali nel fine settimana, confermando il suo forte impegno verso la promozione della diversità e della cultura a Fuerteventura. Con un programma ricco di attività, il Be Free Festival continua a suscitare un grande interesse e permette di creare una rete di alleanze e solidarietà tra le diverse comunità dell’isola.
In questo modo, il festival non è solo un evento di intrattenimento, ma un’importante piattaforma per il cambiamento sociale e la riflessione collettiva sui temi della diversità e dell’inclusione.