La vicenda riguardante la gestione della Fortaleza de Ansite, centro terapeutico dipendente dal Comune di Santa Lucía de Tirajana, sta creando un forte dibattito tra le amministrazioni e i sindacati. L’annuncio della cessione del servizio a un’organizzazione non governativa ha suscitato preoccupazioni e opposizione da parte delle organizzazioni sindacali, che sostengono la necessità di mantenere il servizio pubblico.
Rifiuto della cessione a un ONG
I sindacati, tra cui la Federazione dei Servizi alla Cittadinanza di Comisiones Obreras Canarias, Sepca e CSIF, hanno espresso con fermezza il loro disaccordo riguardo alla decisione del governo locale di trasferire la gestione della Fortaleza de Ansite a un ONG. Questa struttura, attualmente gestita da personale comunale, offre supporto a persone con dipendenze e riceve in gran parte i finanziamenti dal Governo delle Canarie. Le organizzazioni sindacali ricordano che tale servizio è prestato da lavoratori stabilizzati, grazie a sentenze che hanno riconosciuto il loro diritto a diventare dipendenti pubblici.
Questa decisione, secondo i sindacati, rappresenta un passo indietro nella tutela dei servizi pubblici locali. La cessione a un’entità privata è vista come parte di una serie di misure destinate a smantellare i servizi pubblici, spesso giustificate da presunti risparmi economici. I sindacati avvertono che tale politica potrebbe compromettere gravemente la qualità del servizio offerto, aumentando i rischi per le persone vulnerabili che dipendono da questi aiuti.
Assunzioni e gestione delle risorse umane
Le organizzazioni sindacali contestano l’affermazione avanzata dal Comune, secondo cui ci sarebbero difficoltà nella assunzione di nuovo personale. Secondo quanto dichiarato dai sindacati, il Comune ha già predisposto liste di riserva create attraverso processi di stabilizzazione per tutte le categorie professionali. Questo implica che non ci sarebbe una reale carenza di personale disponibile, ma piuttosto una gestione inefficace da parte del dipartimento delle Risorse Umane dell’amministrazione locale.
I sindacati sottolineano che il problema non è nella mancanza di candidati, ma nella lentezza e nella burocrazia che ostacolano il corretto svolgimento delle sostituzioni necessarie. È quindi essenziale che il Comune si impegni a ottimizzare i processi di assunzione per garantire un servizio continuo e di qualità per gli utenti della Fortaleza de Ansite.
Preoccupazioni per il futuro dei servizi pubblici
La resistenza dei sindacati alla cessione del servizio a un’organizzazione non governativa non è solo una questione di gestione della Fortaleza de Ansite. Rappresenta un allerta per il futuro dei servizi pubblici nella regione. I sindacati vedono questa decisione come parte di una strategia più ampia e preoccupante di esternalizzazione dei servizi pubblici, che potrebbe sfociare in un abbandono delle responsabilità istituzionali a favore di soluzioni economiche a breve termine.
La questione solleva interrogativi sull’utilizzo delle risorse pubbliche e sulla loro destinazione. Le organizzazioni fanno presente che risparmi presumibili potrebbero in realtà essere dirottati verso spese non necessarie o per coprire perdite derivanti da inefficienze. La gestione pubblica offre garanzie e standard qualitativi che non sono sempre garantiti dai privati, perciò è cruciale mantenere il controllo pubblico su queste strutture essenziali per la comunità.
Il dibattito è più che mai aperto e la mobilitazione dei sindacati potrebbe portare a nuovi sviluppi politici e sociali nelle prossime settimane.