Isole Canarie

Sospensione dei servizi di trasporto a Lanzarote: le linee più colpite dalla protesta degli autisti

A Lanzarote, inizia una settimana di trattative tra sindacati e datori di lavoro per la pensione anticipata degli autisti di guaguas, dopo uno sciopero nazionale che ha colpito il trasporto pubblico.

A Lanzarote, la giornata di oggi segna l’inizio di una settimana di intense trattative tra sindacati e datori di lavoro in merito alla richiesta di anticipazione della pensione per gli autisti di guaguas. Il 28 ottobre, infatti, i lavoratori hanno dichiarato uno sciopero nazionale che ha colpito in particolare le linee di trasporto pubblico più frequentate dell’isola. Le conseguenze non hanno tardato a manifestarsi, con un forte impatto sui servizi di trasporto interurbano.

Sospensione dei servizi di trasporto a Lanzarote: le linee più colpite dalla protesta degli autisti

Linee di trasporto colpite dallo sciopero

Le linee di guaguas più colpite dalla protesta degli autisti, secondo il sindacalista Ricardo Hernández di Comisiones Obreras nella capitale dell’isola, Arrecife, sono la “linea 3”, che collega Costa Teguise e Puerto del Carmen, e la “linea 60”, che mette in comunicazione Arrecife con Playa Blanca. Queste due aree, essenziali per il turismo e la mobilità dei residenti, hanno subito ritardi e riduzioni significative nei servizi disponibili. La situazione si rivela critica, specialmente per chi dipende da questi mezzi per la propria mobilità quotidiana.

L’azienda di trasporto pubblico dell’isola ha dovuto affrontare questa situazione stabilendo un livello minimo di servizio del 80%, al fine di garantire che almeno una parte della popolazione possa beneficiare di un trasporto pubblico, nonostante l’assenza di valide alternative. Pertanto, sono stati attuati provvedimenti per assicurare che le linee più trafficate possano continuare a operare, anche se con un numero limitato di corse.

La richiesta di riduzione dell’età pensionabile

Il fulcro della contestazione sindacale risiede nella richiesta di ridurre l’età pensionabile per gli autisti, attualmente fissata a 67 anni. I sindacati sostengono che, alla luce delle condizioni di lavoro e delle sfide quotidiane che affrontano, questo limite dovrebbe essere abbassato a 60 anni. Questa proposta mira non solo a migliorare le condizioni di lavoro degli autisti, ma anche a garantire una migliore qualità del servizio per i viaggiatori.

L’idea di una pensione anticipata è supportata da vari studi che evidenziano l’importanza di un equilibrio tra lavoro e vita privata, specialmente in professioni che comportano stress fisico e mentale. La questione è diventata un tema centrale in una serie di incontri che si tengono a Madrid, dove ai tavoli di negoziazione i vari attori coinvolti cercano di trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti.

Futuro incerto: prossimi passi e potenziali continuazioni dello sciopero

Oggi, 28 ottobre, si svolgerà un incontro cruciale tra rappresentanti sindacali e datori di lavoro, con la speranza di trovare un punto d’intesa che possa risolvere le controversie in atto. Tuttavia, il sindacalista Ricardo Hernández ha già avvertito che, nel caso di un esito negativo delle trattative, lo sciopero potrebbe continuare con ulteriori mobilitazioni programmate. “Se non arriveremo a un accordo, ci saranno altre manifestazioni di protesta il 11, 28 e 29 novembre e il 5, 9 e 23 dicembre”, ha dichiarato Hernández.

Le aspettative in merito all’evoluzione della situazione restano alte, mentre la popolazione locale e i turisti sono in attesa di conoscere l’impatto definitivo sulle linee di trasporto. La negoziazione in corso rappresenta un momento cruciale per il sistema di trasporto pubblico di Lanzarote e per il benessere dei suoi lavoratori.