Il recente laboratorio internazionale di sceneggiature IsLABentura Canarias ha premiato i migliori copioni ispirati alla bellezza e alla cultura dell’arcipelago canario. Le opere premiate, “Una lady victoriana in Tindaya” e “Dinamita“, sono ambientate a Fuerteventura, evidenziando la ricchezza culturale e naturale dell’isola. Questo evento segna un traguardo importante per l’industria cinematografica e audiovisiva delle Isole Canarie, offrendo un contesto prestigioso per le creazioni artistiche locali.
I progetti vincitori e i premi riconosciuti
“Una lady victoriana in Tindaya“, scritto da Esther Fernández Guerra, ha ricevuto il premio per il Miglior Sceneggiatura di Lungometraggio, mentre “Dinamita“, elaborato da Daute Campos e Sara Molina, si è aggiudicata il titolo di Miglior Sceneggiatura per Seriale. Entrambi i progetti posizionano Fuerteventura al centro delle loro narrazioni, celebrando le caratteristiche culturali e ambientali dell’isola. Questi riconoscimenti rappresentano una testimonianza del potenziale creativo degli sceneggiatori canari e della loro capacità di raccontare storie uniche che si intrecciano con il territorio.
La selezione dei lavori presentati ha evidenziato un livello elevato, considerando anche il rapporto diretto che gli sceneggiatori hanno avuto con Fuerteventura. Durante il processo di creazione, i partecipanti hanno visitato l’isola per raccogliere informazioni e ispirazioni, supportati da Yolanda García, una sceneggiatrice premiata con il Goya, che ha avuto un ruolo fondamentale come mentor.
La forza della collaborazione e della cultura locale
Nereida Calero, la consigliera della Fuerteventura Film Commission, ha sottolineato l’importanza di eventi come IsLABentura, che non solo mettono in risalto il talento dei professionisti locali, ma avvicinano anche Fuerteventura all’industria audiovisiva internazionale. Calero ha affermato che queste iniziative contribuiscono a far crescere la narrazione canaria, oltre a rafforzare i legami culturali e commerciali con altre realtà nel panorama audiovisivo.
La Film Commission ha collaborato per il terzo anno consecutivo con questo laboratorio, confermando il costante impegno della regione nello sviluppo di progetti cinematografici e nella valorizzazione della sua offerta culturale. Questo ha reso Fuerteventura un luogo d’eccezione per la realizzazione di opere audiovisive, facilitando il dialogo tra artisti e l’industria.
La storia di una lady e le sue riflessioni sull’isola
Il progetto vincitore del premio per il Miglior Sceneggiatura di Lungometraggio, “Una lady victoriana in Tindaya“, racconta la storia di Olivia Stone, una scrittrice e viaggiatrice originaria dell’Irlanda del 1856. La sua avventura a Fuerteventura le permette di scoprire e documentare aspetti unici della vita sull’isola, diventando un riferimento nella letteratura legata alle Canarie. Questo lavoro è stato anche riconosciuto dall’Associazione delle Donne Cineaste e dei Media Audiovisivi , evidenziando l’importanza del contributo femminile nell’industria cinematografica.
La narrazione di Stone non solo arricchisce il panorama letterario delle isole, ma ne offre anche una visuale profonda e articolata, conquistando i lettori grazie alla sua attenzione ai dettagli e alle dinamiche sociali e culturali dell’epoca. Questo copione rappresenta un esempio di come il patrimonio storico e le tradizioni locali possano intrecciarsi con narrazioni moderne, portando alla luce la bellezza e le sfide del passato.
Il racconto di un giovane che aspira alla libertà
“Dinamita“, l’opera di Campos e Molina, si concentra su un giovane di Fuerteventura che sogna di partecipare alla Gala Drag del Carnevale, assorbendo identità e prospettive da un’alter ego chiamato ‘Dinamita’. Questo racconto non solo esplora la ricerca di identità e l’autosufficienza, ma riflette anche lo spirito di libertà e diversità che caratterizza le tradizioni canarie. La serie promette di portare in primo piano temi di accettazione e inclusione, celebrando le diversità culturali delle Isole Canarie.
La presentazione del premio è stata un’occasione per mettere in luce non solo i progetti selezionati, ma anche per festeggiare la vitalità creativa degli artisti canari. La cerimonia si è svolta al Lago Martiánez, a Puerto de la Cruz, a Tenerife, momenti culminanti per il laboratorio che ha consolidato il suo ruolo come piattaforma di lancio per le storie che provengono dalle isole.
La chiusura del laboratorio e il futuro dell’industria audiovisiva canaria
La cerimonia di premiazione ha rappresentato un importante passo avanti per il laboratorio, che è stato riconosciuto come un punto di riferimento per la promozione delle storie canarie. I premi assegnati includono una dotazione economica e, in alcuni casi, la pubblicazione gratuita dei copioni sulle piattaforme associate o nei cataloghi di produttori che supportano l’iniziativa.
Il laboratorio è stato organizzato con il supporto del Governo delle Canarie e della PROEXCA, insieme ai sette cabildos insulari, segnando un netta volontà di investire nel settore audiovisivo e di riposizionare Fuerteventura come meta strategica per la produzione cinematografica. Gli sviluppi futuri in questo campo potrebbero portare a un’ulteriore crescita e riconoscimento della cultura canaria a livello internazionale.