Il Pabellón Deportivo di Playa Blanca, una delle strutture sportive più attese della zona, è attualmente bloccato a causa di difficoltà finanziarie della società costruttrice. Óscar Noda, sindaco di Yaiza, ha fornito chiarimenti in una recente conferenza stampa, delineando lo stato dei lavori e le strategie future per finalizzare il progetto. Con il 95% dei lavori completati, rimane in sospeso il 5% finale che potrebbe essere realizzato direttamente dal Comune se non si raggiunge un accordo con la Levantina, l’impresa incaricata della costruzione.
La situazione attuale del progetto
Óscar Noda ha dichiarato che il Comune è impegnato a completare il Pabellón. La Levantina, infatti, ha dichiarato bancarotta a causa di una ristrutturazione del debito non riuscita, come confermato dal tribunale di Valencia. Questo ha portato il sindaco a considerare un peritaggio sul progetto, per decidere se accettare la consegna provvisoria della struttura o rompere il contratto con l’azienda. Qualora si optasse per la seconda strada, il Comune utilizzerà risorse proprie per completare la parte rimanente del lavoro. Noda ha assicurato che il Comune ha messo da parte 700.000 euro per gestire direttamente la struttura, coprendo i costi di pulizia, manutenzione e amministrazione. Inoltre, i preparativi per definire le tariffe d’uso del Pabellón sono già avviati.
La finalizzazione della costruzione è considerata dalla giunta comunale la priorità principale e saranno avviate misure per fare in modo che la struttura entri in funzione il prima possibile.
Le fasi residue del progetto
Nel comunicato, il Comune di Yaiza ha evidenziato che l’entità delle opere residue da completare riguarda principalmente i lavori esterni e i test di carico delle piscine, che sono momenti cruciali prima di procedere con la messa in gara del progetto. Tuttavia, Noda ha sottolineato che non è possibile stabilire scadenze definitive poiché ci sono diversi fattori complessi coinvolti nel processo, tra cui la necessità di affrontare le richieste da parte della Levantina per modifiche contrattuali. In questo senso, la richiesta presentata dall’impresa è risultata essere fuori portata e irrealistica, secondo le analisi tecniche del Comune.
La storia del progetto
Il progetto del Pabellón Deportivo di Playa Blanca è cominciato con la partecipazione di otto diverse imprese nella gara d’appalto. La UTE Levantina, insieme a Solventia, si è aggiudicata il contratto nel settembre 2019 per un importo di 5,2 milioni di euro. Tuttavia, l’inizio dei lavori ha subito rallentamenti, in parte a causa dell’impatto della pandemia di COVID-19 e delle conseguenze della guerra in Ucraina che hanno influito sui costi dei materiali. Nel 2022, è stata introdotta una legge che consente la revisione eccezionale dei contratti pubblici per far fronte a tali aumenti di costi, ma, nonostante le richieste di aggiustamento economico, l’esecuzione dell’opera è rimasta ferma.
Noda ha fatto sapere che sono stati condotti incontri approfonditi con tutte le parti coinvolte nel progetto, tra cui rappresentanti della ditta, tecnici e giuristi, per garantire un approccio trasparente e basato sui fatti. È emerso che Levantina è quindi l’unico responsabile per il completamento dei lavori, dato che Solventia ha deciso di ritirarsi dall’unione temporanea delle imprese. La situazione si evolve ancora e il Comune di Yaiza continua a combattere per garantire che il Pabellón venga consegnato e utilizzabile per i cittadini.