Isole Canarie

Emergenza idrica a Lanzarote: il presidente Betancort richiede misure urgenti

Lanzarote dichiara un’emergenza idrica per affrontare la crisi dell’acqua, con investimenti previsti di 46 milioni di euro per aumentare la capacità di dissalazione e garantire l’approvvigionamento.

Lanzarote si prepara ad affrontare un’emergenza idrica. Durante un recente incontro, il presidente insulare Oswaldo Betancort ha annunciato la sua intenzione di richiedere ufficialmente la dichiarazione di emergenza idrica per Lanzarote e La Graciosa, evidenziando la necessità di rapidità nell’azione per garantire una risorsa vitale come l’acqua. Questo passo viene ritenuto cruciale per facilitare gli investimenti necessari a incrementare la capacità di dissalazione dell’isola.

Emergenza idrica a Lanzarote: il presidente Betancort richiede misure urgenti

La richiesta di emergenza idrica

Nel corso di un discorso di oltre due ore durante il primo plenario del suo mandato, Betancort ha sottolineato l’urgenza della situazione idrica attuale. L’obiettivo è quello di aumentare la capacità di dissalazione di ulteriori 20.000 metri cubici al giorno. La proposta di dichiarazione di emergenza ha lo scopo di accedere a fonti di finanziamento straordinarie, necessarie per affrontare le gravi difficoltà legate alla fornitura d’acqua. Il presidente ha rivelato che ci sono già condizioni per rendere operative le azioni per un valore stimato di 46 milioni di euro, con quasi 24 milioni destinati a progetti di approvvigionamento, 19 milioni per la depurazione e circa 1,5 milioni per un piano d’emergenza.

Betancort ha messo in evidenza come la tempestiva attuazione di tali misure possa determinare la differenza tra il verificarsi di interruzioni nell’approvvigionamento idrico o una loro significativa riduzione. Attualmente, l’isola sta affrontando le ripercussioni dell’interruzione del servizio idrico avvenuta a Costa Teguise, che ha avuto inizio domenica scorsa.

La reazione dell’opposizione

In risposta alle affermazioni del presidente, i rappresentanti dell’opposizione hanno espresso preoccupazioni riguardo la gestione dell’emergenza idrica. Ariagona González, portavoce del Partito Socialista, ha messo in guardia sui rischi che l’emergenza possa avvantaggiare soprattutto Canal Gestión Lanzarote, la società responsabile della gestione idrica, piuttosto che i cittadini abbonati al servizio. Ha sottolineato le carenze attuali e la necessità di un approccio più inclusivo che non favorisca esclusivamente gli interessi dell’ente gestionale.

Anche Óscar Noda di Unidos por Yaiza-NC ha sollevato punti critici, esigendo misure per garantire una fornitura d’acqua sufficiente, un miglioramento dei trasporti pubblici e la costruzione di abitazioni sociali. La loro richiesta di maggiore trasparenza e responsabilità per la gestione delle risorse idriche ha stigmatizzato potenziali conflitti di interesse nella gestione dell’emergenza.

Iniziative per il settore terziario e sviluppo locale

Oltre alla crisi idrica, Betancort ha toccato diversi altri aspetti cruciali per lo sviluppo di Lanzarote. Ha definito con entusiasmo i progressi nella revisione del Piano Insulare di Ordinamento del Territorio , con particolare attenzione al sostegno per il terzo settore. Ha inoltre annunciato che più di 2.000 letti turistici saranno ritirati dal mercato, a sottolineare un impegno per uno sviluppo più sostenibile dell’isola.

Un altro punto fondamentale del dibattito è stato il progetto per la costruzione di una residenza per anziani a Tahíche, che attende da tempo l’approvazione. Queste misure riflettono un approccio proattivo da parte del governo locale, che mira a bilanciare le esigenze economiche e sociali della comunità di Lanzarote.

La situazione politica e l’assenza del PSOE

Infine, è importante notare che durante questo incontro il Partido Socialista Obrero Español è stato rappresentato dalla sua leader nazionale, María Dolores Corujo, attualmente impegnata a Madrid, il che ha sollevato interrogativi sulla comunicazione e sull’organizzazione politica. L’assenza di Corujo ha dato adito a critiche da parte dei socialisti, che hanno accusato il presidente Betancort di non aver coordinato le date in modo tale da consentire la sua presenza. Questo episodio ha messo in discussione l’efficacia e il dialogo tra le diverse forze politiche nell’affrontare le sfide attuali dell’isola.