Una grave crisi si sta sviluppando a Lanzarote e La Graciosa, alimentata dalla riduzione della forza lavoro di Canal Gestione, che è passata da 280 a 207 dipendenti. Questo trend preoccupante è stato denunciato da Nueva Canarias-Bloque Canarista , che esprime la propria solidarietà ai lavoratori della compagnia, evidenziando i rischi connessi a questa situazione. In particolare, si teme che Canal de Isabel II possa abbandonare le sue attività sull’isola e cedere la gestione a una terza parte, peggiorando ulteriormente la già difficile gestione dell’acqua.
Riduzione della Forza Lavoro e Le Sue Conseguenze
La denuncia di NC-bc si basa sulle preoccupazioni riguardo alla gestione dell’acqua a Lanzarote. Secondo le informazioni condivise dal gruppo politico, se Canal de Isabel II decidesse di abbandonare la sua gestione e trasferire le responsabilità a un’altra azienda, la situazione dell’acqua sull’isola potrebbe deteriorarsi ulteriormente. I rappresentanti di NC-bc sottolineano che, a causa della già scarsa gestione delle risorse idriche, una mossa del genere potrebbe portare a una crisi senza precedenti, aggravata dalla passività e dalla negligenza delle autorità pubbliche.
Il timore è che la privatizzazione del servizio idrico porti a un ulteriore degrado nella distribuzione dell’acqua, un bene essenziale per la vita quotidiana degli abitanti dell’isola. Il deputato Yoné Caraballo ha quindi chiamato in causa sia la Coalizione Canaria che il Partito Socialista Operaio Spagnolo , accusandoli di essere parte responsabile della situazione attuale. La CC è accusata di perseguire un piano di privatizzazione che mina un servizio pubblico cruciale, mentre il PSOE è criticato per la sua inerzia durante i periodi in cui ha avuto il potere.
Chiamata alla Trasparenza e Protezione dei Lavoratori
NC-bc ha sollecitato sia il Cabildo che il Consorzio a fornire chiarezza riguardo ai motivi della riduzione della forza lavoro di Canal Gestione. A Lanzarote, dove ci sono già evidenti lacune nella gestione dell’acqua, non si comprende perché il servizio venga smantellato. La preoccupazione principale riguarda la sicurezza lavorativa per i dipendenti, che devono ricevere garanzie sul mantenimento dei loro posti di lavoro.
Le richieste dei canaristi mirano a garantire che le decisioni politiche non compromettano ulteriormente la stabilità dei lavoratori e la qualità del servizio. Si considera fondamentale che venga garantito un livello di servizio adeguato, visto l’importante ruolo dell’acqua nella vita quotidiana e nell’economia dell’isola.
La Visita Controverso di Alejandro Sánchez
Un altro aspetto della situazione riguarda la visita di Alejandro Sánchez, deputato di Más Madrid, a Lanzarote lo scorso settembre. Invitato da NC-bc per partecipare a un incontro sulla gestione dell’acqua pubblica, il suo arrivo ha suscitato un certo fermento tra le autorità madrilene. Attualmente, il governo di Madrid sta valutando la possibilità di ritirare Canal de Isabel II dall’isola, prima che questa diventasse una questione politica scottante per il Partito Popolare di Isabel Díaz Ayuso.
NC-bc ritiene che la visita di Sánchez abbia messo in luce le somiglianze tra la situazione attuale di Canal de Isabel II a Lanzarote e altre esperienze negative della compagnia in diverse parti del mondo, dove ha dovuto vendere le sue quote e ritirarsi. Gli esponenti di NC-bc sostengono che sia necessario attivare un piano di recupero del servizio idrico, cercando di restituire il controllo delle risorse idriche alla comunità, piuttosto che lasciarle in balia di gestioni private poco efficienti.
La situazione è quindi in evoluzione, con molti dubbi e preoccupazioni riguardo la direzione futura della gestione dell’acqua a Lanzarote, un tema di cruciale importanza per i suoi cittadini.