La stagione 2024 dell’Associazione Opera Fuerteventura si chiude con l’attesa rappresentazione de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, in programma il 21 e 23 novembre presso il Palazzo di Formazione e Congresso. Quest’opera buffa rappresenta non solo un’importante conclusione ma anche un trionfo per l’associazione, che ha dedicato un intero anno a un’offerta culturale variegata, attirando sia la popolazione locale che turisti desiderosi di scoprire le espressioni artistiche locali.
Un anno di intensa attività culturale
L’Associazione Opera Fuerteventura ha dimostrato un impegno straordinario nelle sue attività, che hanno visto una partecipazione crescente da parte della comunità e dei visitatori. Durante un’intervista nel programma “La Voce di Fuerteventura” su Radio Insular, il direttore artistico José Concepción ha sottolineato l’importanza della preparazione e dell’impegno di tutti i membri del team, molti dei quali sono appassionati di opera. Concepción ha dichiarato che “i nervi sono importanti perché pensi sempre allo spettatore… ci preoccupiamo che tutto sia bello e che il messaggio arrivi“.
Questa dedizione ha reso possibile il consolidamento del festival come un punto di riferimento culturale nell’isola. La qualità delle rappresentazioni ha avuto un impatto significativo, attirando anche visitatori internazionali. Ad esempio, un tour operator pianificatore di viaggi dalla Polonia ha recentemente contattato l’associazione per includere le opere nei loro itinerari, un chiaro segno di apprezzamento per il lavoro fatto.
Lavorare dietro le quinte: impegno e passione
Durante l’intervista, Auri Fernández, assistente di scena, ha evidenziato la serietà del lavoro svolto dall’associazione, ma anche la facilità con cui si collabora con Concepción e Jonathan. “Lavorare con loro è semplicissimo; ti insegnano tutto ciò che avviene dietro le quinte, ed è molto divertente“, ha affermato Fernández. Una delle missioni principali dell’associazione è quella di favorire la formazione e la crescita di nuove generazioni nel campo artistico, permettendo così a molti di apprendere mestieri legati all’opera.
Questa continua formazione è fondamentale per garantire che l’opera diventi parte integrante della cultura isolana, aumentando la sua attrattiva per i turisti e per la comunità. L’associazione si distingue non solo per la qualità artistica ma anche per il metodo di accesso alle sue rappresentazioni. “Qui a Fuerteventura, tutto il teatro è zona VIP“, ha scherzato Suárez, riferendosi alla possibilità di accesso universale all’opera, mantenendo un prezzo fisso per tutti i biglietti.
Attività culturali e celebrazioni future
La stagione operistica si è anche allargata ad altri settori culturali, come dimostrano le rappresentazioni di “Ensueños de Unamuno” in occasione del centenario della visita di Miguel de Unamuno a Fuerteventura. Questo spettacolo ha avuto luogo presso l’Università di Salamanca e in vari musei dell’isola, attirando un pubblico variegato. Concepción ha espresso grande soddisfazione per la risposta del pubblico, sottolineando che “questo non è solo un successo dell’opera; è un traguardo per l’intera isola“.
Guardando al futuro, con il decimo anniversario che si avvicina nel 2025, l’Associazione Opera Fuerteventura ha in programma un’agenda speciale di eventi rivolta in particolare ai giovani. Le rappresentazioni destinate ai bambini saranno gratuite, rappresentando così un obiettivo fondamentale dell’associazione: avvicinare le nuove generazioni all’opera.
L’importanza della cultura per l’isola
L’affermazione di Concepción, “la cultura non pesa, ciò che pesa è non averla“, risuona profondamente nel contesto dell’operato dell’associazione, che si propone di rendere l’opera accessibile a tutti e di contribuire allo sviluppo culturale e turistico di Fuerteventura. L’associazione invita anche le istituzioni pubbliche a supportare la promozione di queste iniziative, affinché la ricca vita culturale presente sull’isola venga portata all’attenzione di un pubblico più ampio.