Il Consiglio Comunale di Arrecife ha recentemente approvato una modifica di bilancio per affrontare un debito in sospeso dovuto agli interessi moratori, condannata questa istituzione per l’inerzia del governo municipale durante l’amministrazione della socialista Eva de Anta. Questa decisione, presa in una sessione straordinaria, segna un passo importante per il comune, che si trova a dover far fronte a un obbligo finanziario significativo, risalente a eventi passati.
Approvazione della modifica di bilancio
Durante la sessione odierna, il sindaco Yonathan de León ha presentato la proposta di modifica di bilancio, classificata come urgente. La richiesta ha ottenuto l’approvazione unanime dei membri del Consiglio, dimostrando un consenso trasversale su questa questione critica. La modifica è stata gestita dall’Unità di Gestione Budgetaria, un ente che opera sotto la direzione della sindacatura, e prevede l’inserimento di una somma di 6.058.024 euro all’interno del bilancio comunale. Questa cifra rappresenta un’importante mossa per garantire la liquidità necessaria a saldare il debito derivante dagli elevate interessi moratori che il comune di Arrecife deve ai legittimi eredi della proprietà espropriata.
Il sindaco ha comunicato che il Servizio Giuridico, anch’esso sotto la giurisdizione del sindaco, sta valutando la possibilità di presentare ricorso contro la sentenza emessa il 3 ottobre, che ha stabilito l’importo esatto degli interessi legali a carico dell’ente locale. Questo impegno da parte del governo comunale mira non solo a risolvere i problemi finanziari del passato, ma anche a evitare spese aggiuntive in futuro.
Dettagli della sentenza e della debitorietà
Il Tribunale Superiore di Giustizia delle Canarie ha determinato che l’importo totale dovuto dal Comune di Arrecife ammonta a 6.058.024 euro, una frazione dei 33 milioni di euro di debito totale stabilito dalla sentenza, di cui 21 milioni scaturiscono dall’espropriazione e 12 milioni dall’importo dovuto a titolo di interessi. Di questi ultimi, oltre 4 milioni sono specificamente attribuibili agli interessi moratori.
Questi sviluppi, che risalgono a decisioni giuridiche assunte quasi trent’anni fa, sono frutto di una lunga vicenda legale. Già nel 2016, il TSJC aveva stabilito che il Comune di Arrecife dovesse pagare un importo di oltre 20 milioni di euro, più gli interessi legali. Nel 2006, il valore dell’espropriazione era stato fissato a 31 milioni di euro dall’apposito Giudice Provinciale. La storia legale culmina con sentenze in cui l’inerzia del governo municipale, durante il mandato della socialista Eva de Anta, è stata chiaramente evidenziata.
Conseguenze dell’inerzia amministrativa
La recente sentenza del TSJC ha chiuso un lungo contenzioso e ha fissato una cifra definitiva per il debito del comune, evidenziando l’impatto delle scelte politiche e amministrative effettuate nel corso degli anni. L’inerzia dell’ex sindaco Eva de Anta, e della sua assessora Cristina Duque, ha portato non solo a una maggiore condanna economica per il comune, ma anche a un aggravio della situazione finanziaria per la cittadinanza. L’espropriazione in questione, avvenuta sotto un governo municipale socialista, ha avuto conseguenze finanziarie di lungo periodo per Arrecife, comportando costi elevati e insormontabili.
Il sindaco de León ha sottolineato che la modifica di bilancio approvata oggi rappresenta una chiara volontà politica di affrontare le conseguenze di una cattiva gestione del passato, risanando così un debito che grava da troppo tempo sulle spalle dei cittadini. Finalmente, si intravede una possibilità di risoluzione di una questione che ha avuto riflessi significativi sulla salute finanziaria del comune e del suo operato.