Isole Canarie

L’aumento delle tariffe idriche a Lanzarote: la Commissione di Prezzi dice no

La Commissione di Prezzi delle Canarie conferma il mantenimento delle tariffe idriche per Lanzarote e La Graciosa fino al 2024, rispondendo alle preoccupazioni dei cittadini sull’inefficienza gestionale.

La recente decisione della Commissione di Prezzi delle Canarie di non approvare l’aumento delle tariffe per il servizio idrico nelle isole di Lanzarote e La Graciosa ha ricevuto unanime approvazione, mantenendo stabili i costi per i cittadini. Questo atto è il risultato di un lungo processo che ha visto in ballo la revisione delle tariffe dal 2019 al 2024, sollevando interrogativi sulla gestione della risorsa idrica e sul bilancio della compagnia responsabile.

L'aumento delle tariffe idriche a Lanzarote: la Commissione di Prezzi dice no

La decisione della Commissione di Prezzi e il contesto storico

La Commissione di Prezzi delle Canarie ha recentemente riunito i suoi membri per discutere le proposte sul servizio idrico delle isole di Lanzarote e La Graciosa, decidendo all’unanimità di non modificare le tariffe attuali. Questa decisione è stata comunicata ufficialmente dal presidente del Cabildo di Lanzarote, Oswaldo Betancort, che ha sottolineato il impegno per non gravare sulle tasche dei cittadini. È importante notare che l’amministrazione precedente aveva già approvato il pagamento di 1,5 milioni di euro a Canal Gestión in seguito a una richiesta di revisione tariffaria tra il 2017 e il 2019, richiesta che era stata respinta dalla Commissione.

Betancort ha evidenziato che la decisione di mantenere invariate le tariffe è una vittoria per i cittadini di Lanzarote e La Graciosa, i quali non dovranno affrontare un ulteriore aumento dei costi per un servizio già in difficoltà. In questo contesto, il Consigliere delle Acque del Cabildo, Domingo Cejas, ha confermato che, oltre a non aumentare le tariffe tra il 2017 e il 2019, il Consorzio ha ora esteso questa non modifica fino al 2024, rappresentando un’ottima notizia per gli abitanti delle isole.

Le implicazioni legali e il contesto normativo

La decisione della Commissione di Prezzi si inserisce in un contesto legale definito da una sentenza del Tribunale Superiore di Giustizia delle Canarie. Una risoluzione emessa nel luglio del 2021 aveva stabilito che, secondo il contratto in essere con Canal Gestión, era necessario applicare un incremento annuale basato sull’IPC più un punto. Tuttavia, tale incremento doveva essere convalidato dalla Commissione, il che poneva limiti significativi all’applicazione autonoma dell’aumento delle tariffe da parte della compagnia di gestione.

In un documento emesso il 16 ottobre, il Viceconsegnore dell’Industria, del Commercio e del Consumo del Governo delle Canarie, Felipe Alfonso El Jaber, ha confermato che la decisione unanime della Commissione di non aumentare le tariffe è stata presa durante una riunione tenutasi l’8 ottobre. Questa scelta rappresenta una chiara reazione alle problematiche gestionali evidenziate nel corso degli ultimi anni, e riflette l’impegno delle autorità locali a tutelare gli interessi dei cittadini.

L’inefficienza della gestione idrica e le perdite nella rete

Nella delibera della Commissione di Prezzi è emerso un punto cruciale: la decisione di non procedere con l’aumento delle tariffe è anche motivata dall’inefficienza nella gestione della rete idrica. Le perdite idriche, sia reali che apparenti, incidono negativamente sul servizio e sui costi generali. Le perdite reali includono le fughe nelle reti di distribuzione e nei serbatoi, mentre le perdite apparenti riguardano il consumo non rilevato, comprese situazioni di frode e altre inefficienze operative.

Secondo la Commissione di Prezzi, le attuali percentuali di acqua non registrata rappresentano i valori più elevati mai riscontrati in simili valutazioni, evidenziando un aumento significativo rispetto agli anni passati. Nel 2023, la percentuale di acqua non registrata ha raggiunto il 55,1%, segnando un incremento rispetto al 52,2% del 2018 e al 38,4% del 2008. Questi dati pongono serie questioni sull’adeguatezza della gestione idrica nelle isole e sulla necessità di interventi strutturali per migliorare l’efficienza della rete.

Il problema delle perdite idriche non deve ricadere sui cittadini; è l’inefficienza gestionale che richiede urgentemente attenzione e soluzioni. La decisione di mantenere invariate le tariffe è una risposta diretta alle preoccupazioni espresse dai residenti e pone l’accento sull’importanza di una gestione più responsabile e trasparente delle risorse idriche.