Le questioni legate alla salute mentale stanno finalmente ottenendo l’attenzione che meritano, e questo è particolarmente evidente nelle Isole Canarie. Recentemente, il partito Nueva Canarias-Bloque Canarias ha organizzato un incontro per discutere di questa “pandemia silenziosa” che colpisce migliaia di persone nell’arcipelago. L’evento, che si è svolto mercoledì pomeriggio presso il Centro Socioculturale del quartiere di Argana Baja, ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore, che hanno condiviso le loro esperienze e opinioni su un argomento di vitale importanza.
Il dibattito sulla salute mentale
Durante l’incontro, la psicologa Betzabe Torres, rappresentante del gruppo “Médicos del Mundo”, ha focalizzato la sua attenzione sul tabù che ancora circonda la salute mentale. Sebbene abbiano registrato progressi significativi nella percezione pubblica di queste problematiche, Torres ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare nella cura e nella prevenzione. Secondo la psicologa, “non è sufficiente intervenire solo quando una persona chiede aiuto; è fondamentale implementare strategie di prevenzione per affrontare i problemi alla radice.”
La salute mentale deve essere trattata come una priorità nella società, e questo richiede una maggiore sensibilizzazione e formazione per tutti, non solo per i professionisti del settore. La Torres ha invitato le famiglie e le comunità a lavorare insieme per creare un ambiente dove si possa discutere liberamente di questi temi, senza il timore di essere giudicati o stigmatizzati.
La testimonianza di Marta Ceñal
Marta Ceñal, presidente dell’Associazione GAMAS, che si occupa della prevenzione del suicidio, ha condiviso con i presenti la sua personale esperienza. Ha messo l’accento sull’importanza di considerare ogni problema, per quanto piccolo possa sembrare, come significativo. Ogni persona può reagire in modo diverso alle difficoltà, e nel caso dei giovani, “è essenziale che gli adulti ascoltino e si prendano cura delle loro difficoltà sin dall’inizio.”
La Ceñal ha ribadito quanto sia cruciale dare valore ai sentimenti e alle esperienze dei più giovani, incoraggiandoli a esprimere i loro problemi senza timore di essere fraintesi. Questo approccio non solo favorisce una maggiore comprensione tra generazioni, ma è anche un passo fondamentale per costruire una società più empatica e consapevole.
La posizione delle istituzioni e della società
Carmen Hernández, vicepresidente di NC-bc, ha affrontato la questione della rilevazione precoce dei sintomi di disagio mentale nei bambini e nelle bambine. Ha evidenziato la necessità di formare le famiglie e di sviluppare protocolli che permettano di riconoscere tempestivamente eventuali segnali di allerta. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della figura dello psicologo nelle scuole, per supportare sia i docenti che le famiglie nel monitoraggio della salute mentale dei ragazzi.
Hernández ha anche criticato il modello capitalistico attuale, che spinge le persone a competere per accumulare beni materiali, generando stress e ansia. Secondo lei, “questo modello sociale porta spesso a una insoddisfazione profonda della vita.” È quindi essenziale rivedere i nostri obiettivi collettivi e individuare nuovi modi per migliorare il benessere psicologico della popolazione.
L’importanza della prevenzione
Juan Gabriel, vicepresidente dell’Associazione di Salute Mentale El Cribo, ha parlato dell’importanza della diagnosi e del trattamento precoce dei disturbi mentali, per evitare che questi diventino cronici e richiedano un’umanità di farmaci a lungo termine. Gabriel ha fatto un appello per una maggiore presenza di professionisti della psicologia e della psichiatria nelle strutture sanitarie, educative e del terzo settore di Lanzarote, evidenziando la necessità di un supporto diretto nei contesti in cui si forma e cresce la popolazione.
L’Associazione ha ribadito la necessità di rafforzare il sistema sanitario pubblico, per garantire un accesso adeguato alle cure psicologiche. Questo rinforzo deve includere la creazione di piani e protocolli nelle scuole e nelle aziende, per promuovere un ambiente di lavoro e di apprendimento sano e supportivo. La discussione ha anche toccato temi più ampi che influenzano il benessere psicologico, come l’urbanistica dei quartieri, l’offerta culturale e sociale, l’accesso ai servizi pubblici e la situazione abitativa.
Il dibattito sulla salute mentale nelle Isole Canarie non si esaurisce in questo incontro, ma rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e un miglioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini.