Una recente sentenza del Giudice di Contenzioso-Amministrativo numero 4 di Las Palmas de Gran Canaria ha stabilito che il Comune di Telde dovrà riaccreditare le gratifiche straordinarie ai dipendenti municipali, precedentemente ridotte nel corso del 2022 e 2023. La decisione rappresenta un’importante vittoria per i lavoratori e il sindacato coinvolto, gettando luce sulle pratiche amministrative del comune.
La sentenza e le sue motivazioni
Il tribunale ha dichiarato nullo l’accordo preso dal Comune il 24 novembre 2022, motivando la decisione con l’assenza di giustificazioni economiche adeguate per la riduzione delle compensazioni. Nonostante le difficoltà economiche che hanno colpito vari enti, il Comune non è riuscito a fornire informazioni dettagliate sul proprio stato economico al settembre 2022, come il bilancio tra surplus e deficit e confronti con gli anni passati.
Questa mancanza di trasparenza ha pesato significativamente nella valutazione del tribunale, il quale ha ribadito l’importanza di una documentazione accurata e completa quando si effettua una modifica delle compensazioni economiche per i dipendenti pubblici. È emerso chiaramente che senza dati e prove concrete non è possibile giustificare tagli alle retribuzioni di coloro che lavorano al servizio della pubblica amministrazione.
La fallacia dell’uso del TREBEP
Un ulteriore punto sollevato dalla sentenza è stato l’uso improprio dell’articolo 38.10 del TREBEP, la normativa che regola le modalità di riduzione delle compensazioni in caso di circostanze economiche straordinarie. Il tribunale ha evidenziato che tale articolo può essere applicato solo in situazioni straordinarie debitamente dimostrate, che invece non sono state comprovate nel caso specifico del Comune di Telde.
Come conseguenza diretta di questa decisione, il Comune è ora obbligato a saldare gli arretrati relativi alle gratifiche per gli anni 2022 e 2023 e dovrà anche farsi carico delle spese legali del processo. Questo rappresenta un’importante sconfitta per l’amministrazione comunale e un chiaro segnale dell’importanza di seguire le normative esistenti in modo rigoroso e trasparente.
L’impegno del sindaco verso i lavoratori
Il sindaco di Telde, Juan Antonio Peña, ha tempestivamente dichiarato il suo impegno a rispettare la sentenza. Ha sottolineato quanto sia fondamentale garantire i diritti dei lavoratori in un momento di incertezze e preoccupazioni accumulate negli ultimi tempi. Peña ha promesso di eseguire la risoluzione del tribunale nel più breve tempo possibile e di gestire le risorse necessarie per il pagamento delle gratifiche dovute.
“È nostra responsabilità onorare gli impegni presi e garantire la stabilità e il benessere dei nostri dipendenti,” ha affermato il sindaco, esprimendo rammarico per l’incertezza creata fra i lavoratori dalla situazione di stallo. La sua dichiarazione non solo riflette la necessità di un’azione rapida, ma indica anche un cambio di rotta della politica del Comune verso una maggiore attenzione ai diritti dei dipendenti pubblici e alla loro corresponsione.
Il giudizio del tribunale di Las Palmas non solo impone dei cambiamenti immediati per l’amministrazione comunale di Telde, ma rappresenta anche una lezione sulle pratiche di gestione delle risorse umane all’interno della pubblica amministrazione.