In un comunicato recente, la Coalizione Canaria di San Bartolomé ha espresso un forte disappunto nei confronti del governo municipale socialista, guidato da Isidro Pérez. Secondo i rappresentanti di CC, il gruppo di governo ha dimostrato una netta mancanza di volontà di discutere e approvare le proposte presentate a beneficio della comunità locale. Un tema che suscita preoccupazione tra i cittadini del comune, che si sentono ignorati nelle loro necessità e richieste.
I rifiuti delle proposte della Coalizione Canaria
Eduardo Díaz, il portavoce di CC, ha comunicato che durante l’attuale mandato sono state respinte dieci mozioni presentate durante le sedute consiliari. “La maggior parte delle volte abbiamo ricevuto un’immediata e fredda risposta: ‘stiamo lavorando su questo'”, ha commentato, sottolineando l’arroganza che percepiscono nel comportamento del sindaco. Le mozioni presentate da CC riguardavano richieste fondamentali per i residenti, come il miglioramento dei servizi pubblici, lo sviluppo economico locale e il supporto alle famiglie.
Le tematiche sollevate non sono di poco conto. Le mozioni riguardavano la necessità di istituire un servizio di raccolta rifiuti nei fine settimana e nei giorni festivi, la richiesta di cedere aree comunali al Governo delle Canarie per la costruzione di case popolari e l’implementazione di un trasporto per famiglie in situazioni di emergenza. Malgrado le evidenti necessità della comunità, il governo del PSOE ha mostrato una netta chiusura nel prendere in considerazione queste proposte.
La mancanza di trasparenza e comunicazione
In un ulteriore affondo, Díaz ha denunciato il rifiuto del gruppo di governo socialista di accettare due richieste di convocazione per il sindaco. Queste avrebbero dovuto servire a chiarire questioni di grande rilevanza per il comune, tra cui un grave conflitto tra l’amministrazione e la Polizia Locale. La critica alla mancanza di trasparenza politica da parte del sindaco sottolinea una situazione che sembra sempre più difficile da gestire per i residenti, i quali non hanno accesso a informazioni fondamentali per comprendere le dinamiche locali.
La richiesta di plenari straordinari è emersa anche in risposta a questioni urgenti, come la forte opposizione della comunità alla potenziale costruzione di un macrocentro di accoglienza nella zona di El Polvorín di Güime. La Coalizione Canaria ha sottolineato come la negazione di tali opportunità di discussione pubblica possa compromettere ulteriormente la fiducia dei cittadini nel governo locale.
La fermata di un dialogo necessario
Nonostante l’indifferenza mostrata dal PSOE verso le iniziative proposte da CC, il portavoce ha ribadito a gran voce l’impegno della Coalizione a lavorare instancabilmente per il bene di San Bartolomé e dei suoi abitanti. “Siamo qui per rappresentare i cittadini e garantire che le loro voci vengano ascoltate”, ha affermato Díaz, lasciando intendere che questo silenzio e questa chiusura non faranno altro che alimentare un clima di sfiducia tra amministrazione e popolazione.
La Coalizione Canaria si è presentata come un baluardo di questo impegno, promettendo di continuare a fare pressione affinché vengano affrontati temi di fondamentale importanza per il benessere della comunità. La situazione attuale rappresenta una sfida complessa, ma la determinazione di CC potrebbe essere cruciale per restituire voce e sostegno ai cittadini di San Bartolomé.