Gran Canaria è un’isola che incanta con la sua bellezza naturale e una storia ricca di culture e tradizioni. In questo contesto, il lavoro del fotografo Nacho González Oramas emerge come un prezioso contributo per catturare l’essenza di questo luogo straordinario. Le sue immagini, infatti, raccontano non solo i paesaggi ma anche le storie e le emozioni che abitano l’isola. Questo articolo esplorerà il percorso fotografico di Nacho, unendo la bellezza del paesaggio alla ricerca di un’identità culturale unica.
Un cammino tra terra e luce
I sentieri di Gran Canaria non sono semplicemente percorsi fisici, ma rappresentano anche un viaggio emotivo. Nacho González Oramas si muove tra la pietra, la sabbia e la pineta, catturando non solo ciò che è tangibile ma anche le storie eterne che questi luoghi raccontano. La sua fotocamera non è solo uno strumento di lavoro, ma un mezzo per esplorare e raccontare la relazione umana con la terra.
“Nella ricerca della bellezza risiede una parte importante del mio lavoro,” afferma Nacho. “Ogni scatto rappresenta un tassello della nostra identità e un modo per onorare la nostra terra.” Attraverso le sue fotografie, lui mira a instillare un senso di orgoglio tra i residenti e a sensibilizzare la gente sull’importanza di preservare la natura e la cultura dell’isola.
L’escursione nei sentieri di Roque Nublo
Attualmente, Nacho guida i suoi spettatori lungo un sentiero di oltre cinque chilometri che si snoda tra Roque García e Acusa, all’interno del Parco Rurale del Roque Nublo. Questo percorso non è solo una semplice camminata, ma una vera e propria esperienza che conduce all’area di interesse culturale della Zona Archeologica di Mesa de Acusa, dove si possono ammirare le vestigia della cultura aborigeno.
Il sentiero, designato come S-88, è ben documentato nel portale dei sentieri della Consejería de Medio Ambiente del Cabildo de Gran Canaria. Questa rete di sentieri invita i visitatori a immergersi nel cuore della natura dell’isola e a conoscere l’affascinante storia delle popolazioni che l’hanno abitata. Lungo il percorso, si possono ascoltare i suoni della fauna locale, come il picchio muratore e altri uccelli rapaci, che offrono una colonna sonora naturale al viaggio di Nacho.
La magia del paesaggio di Acusa
Mentre Nacho avanza nel suo cammino, si toglie il peso delle scelte quotidiane e si immerge completamente nella bellezza dei paesaggi intorno a lui. L’illuminazione naturale gioca un ruolo cruciale nel suo lavoro. “Acusa è un luogo magico,” dichiara, consapevole delle meraviglie visive che stanno per rivelarsi all’improvviso.
La sera porta con sé una nuova dimensione, mentre le nuvole si arrampicano sulle montagne e il vento determina il ritmo della natura. Una leggera pioggia di raggi dorati si rompe attraverso il cielo grigio, illuminando la scena con colori vibranti e reinventando il panorama di Roque Nublo. Questo gioco di luci e ombre non è solo estetico, ma carico di significato storico e culturale.
La sinfonia della vita e dell’arte
Proseguendo lungo il cammino, si possono udire i suoni familiari delle campane delle pecore mentre si avvicinano al recinto di Ramon Mayor, un pastore locale. In questo momento, Nacho si trova sulla soglia di un incontro tra la vita quotidiana e l’arte della fotografia. Ogni click della fotocamera rappresenta non solo una cattura visiva, ma una riflessione sul legame tra l’uomo e il suo ambiente.
Il sentiero che Nacho percorre diventa un teatro che mette in scena l’interazione tra la terra e il cielo. Con la scomparsa del sole, il cielo si trasforma in un palcoscenico di colori e sfumature che evocano emozioni profonde. Anche se il giorno volge al termine, il suo lavoro continua, esprimendo una delle caratteristiche più affascinanti della vita: ogni fine segna l’inizio di un altro racconto.
In questo contesto, l’arte della fotografia di Nacho González Oramas si integra perfettamente con la bellezza naturale di Gran Canaria, offrendo una lettura nuova e profonda di un territorio ricco di storia e significato.