La città di Arrecife si prepara a celebrare la storica Noche de Finaos, rielaborata a seguito del lutto proclamato in risposta all’impatto devastante della Dana sulla Comunità Autonoma di Valencia. Questo evento tradizionale, di solito celebrato il 1° novembre, è stato riprogrammato per il 3 novembre, con due rappresentazioni programmate per le 19:30 e le 20:30. Attraverso questa iniziativa, il Comune vuole mantenere vive le tradizioni locali, offrendo al contempo un’importante occasione di riflessione e partecipazione collettiva nel rispetto della situazione attuale.
Un viaggio teatrale tra leggende e tradizioni
La Noche de Finaos rappresenta un’opportunità unica per i cittadini e i visitatori di immergersi in un’esperienza culturale coinvolgente nelle strade di Arrecife. La rappresentazione avrà inizio nelle vicinanze della Chiesa di San Ginés, dove la figura simbolica della Morte guiderà i partecipanti in un percorso che richiama antiche leggende e le anime erranti delle Canarie. Attraverso questo viaggio, i visitatori non solo assisteranno a performance artistiche di alto livello, ma si troveranno anche a riflettere sulle tradizioni e i valori culturali che definiscono l’identità canaria.
La durata di ogni sessione sarà di circa un’ora, in cui un gruppo di attori, attrici e musicisti professionisti darà vita a un’atmosfera ricca di emozioni. L’itinerario si snoderà lungo la Calle Liebre, passando per le strade Brasile e San Juan, e includendo il suggestivo “Rincón del Aguaresío“, fino a concludere attorno alla storica chiesa. Le strade di Arrecife si trasformeranno così in un palcoscenico evocativo, dove il pubblico potrà sentirsi parte di una narrazione collettiva densa di storia.
La parola agli organizzatori: preservare il patrimonio culturale
Abigail González, membro del Consiglio della Cultura del Comune di Arrecife, ha espresso la sua preoccupazione per la progressiva scomparsa di questa tradizione nel corso degli anni. Sottolineando l’importanza di mantenere il patrimonio culturale dell’arcipelago, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è recuperare questo legato culturale, poiché è fondamentale continuare a promuovere tutto ciò che ci distingue e che ci rende unici.” Queste parole rispecchiano un impegno chiaro da parte dell’amministrazione locale nel far rivivere antiche tradizioni che, seppur minacciate dal tempo, costituiscono una parte essenziale dell’eredità culturale di Arrecife e delle Canarie.
La Noche de Finaos non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’iniziativa voluta per sensibilizzare i più giovani sulla storia e le tradizioni del loro territorio. In un’epoca di globalizzazione in cui molte pratiche culturali rischiano di essere dimenticate, eventi come questo svolgono un ruolo cruciale nella trasmissione di valori e conoscenze da una generazione all’altra.
Un cast di artisti di alto livello
L’evento vedrà la partecipazione di un cast di artisti di spicco, ognuno con una ricca esperienza nel mondo del teatro e della musica. Tra gli interpreti, ci saranno nomi noti come Joche Rubio, attore, regista e produttore con oltre 20 anni di esperienza, e Luis Padilla, attore e regista con un’illustre carriera di oltre 30 anni nelle arti performative.
Inoltre, Rita Negrín, attrice e autrice di spettacoli per famiglie, porterà la sua creatività sul palcoscenico, mentre Atteneri Caro, cantante e compositrice di respiro nazionale e internazionale, infonderà nuova vita con la sua musica. Antonio de la Cruz, regista e produttore, arricchirà ulteriormente il panorama artistico dell’evento, insieme a Germán Barrios, attore e regista noto per il suo impegno nel teatro sociale.
La Noche de Finaos è un evento gratuito e invita la comunità a partecipare numerosa. Tuttavia, il numero di posti è limitato per garantire un’esperienza di qualità, pertanto si consiglia di arrivare in anticipo per assicurarsi un posto. La manifestazione promette di essere un momento indimenticabile per tutti, unendo la comunità in un omaggio collettivo alle tradizioni e alla cultura canaria, rendendo omaggio non solo alle antiche leggende, ma anche alla forza e alla resilienza del popolo canario di fronte alle avversità.