A partire dal 6 novembre 2024, Lanzarote diventerà il fulcro della terza cumbre della Macaronesia, un incontro di rilevanza internazionale che si prefigge di rinvigorire l’alleanza tra le isole di Madeira, Azzorre e Capo Verde. Dopo sei anni di pausa, a seguito dell’ultima riunione tenutasi nel 2018, i rappresentanti delle quattro isole si riuniranno per discutere strategie che possano rafforzare le relazioni economiche, sociali e culturali.
Dettagli sull’evento
La cumbre avrà luogo nei giorni 6 e 7 novembre e radunerà rappresentanti istituzionali dei diversi archipelaghi. L’incontro ha come obiettivi principali l’analisi e l’approvazione di piani comuni per promuovere relazioni più forti tra i territori. Londra sarà la sede ufficiale, dove i partecipanti si dedicheranno ad approfondire argomenti rilevanti come turismo sostenibile, innovazione tecnologica, energie verdi, trasporti, connettività e economia circolare.
Il Libro Bianco della Macaronesia, redatto da esperti del settore, esplicita le linee guida prioritarie per la cooperazione tra le isole, evidenziando l’importanza di mantenere e sviluppare i legami storici e geografici. L’incontro di Lanzarote segna una tappa importante verso un’ulteriore integrazione, prendendo in considerazione la sostenibilità e l’innovazione come principali leve di crescita.
Attori principali e delegazioni presenti
La cumbre vedrà la partecipazione di alti rappresentanti governativi, tra cui il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, che fungerà da anfitrione. Saranno presenti il ministro degli Esteri di Capo Verde, Alberto Rui de Figueiredo, il presidente del governo di Madeira, Miguel Albuquerque, e il vicepresidente delle Azzorre, Artur Manuel Leal. Ogni delegazione sarà accompagnata da collaboratori dei rispettivi governi per affrontare questioni strategiche e armonizzare un’azione congiunta per l’ottenimento di fondi europei.
In rappresentanza del governo spagnolo, il segretario di Stato per la Union Europea, David Navarro García, ha confermato la sua partecipazione all’evento. L’assemblea comprenderà anche membri delle associazioni della Macaronesia provenienti da ciascuno degli archipelaghi, affiancati da esperti che contribuiranno alla creazione di un framework di collaborazione più robusto.
Programma della cumbre
L’apertura ufficiale della cumbre sarà segnata da una cena di gala, offerta dal Cabildo di Lanzarote, che avrà luogo al Castello di San José e sarà accompagnata da un concerto intitolato “Corde della Macaronesia“, eseguito da musicisti di tutte le isole coinvolte. Le discussioni istituzionali inizieranno il giorno seguente e sono destinate a culminare con la firma di un documento finale da parte dei presidenti delle isole.
Il Libro Bianco evidenzia che la collaborazione strategica dovrebbe poggiare su tre pilastri fondamentali: turismo, economia blu ed economia verde. Questo approccio mira a instaurare un modello di sviluppo economico e sociale sostenibile, tenendo presente che tutte le isole condividono uno scenario economico simile, caratterizzato da un’alta presenza di piccole e medie imprese e da una forte concentrazione in pochi settori economici.
Visione per il futuro della Macaronesia
La cumbre di Lanzarote offrirà un’opportunità preziosa per discutere le sfide economiche e sociali che le isole affrontano, cercando soluzioni comuni per aumentare la resilienza in periodi di crisi. La visione pluriennale per la Macaronesia prevede un potenziamento della cooperazione tra le isole nell’area della ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, supporto alle imprese e gestione sostenibile delle risorse naturali.
La comunità delle isole atlantiche si sta impegnando a costruire un modello turistico più sostenibile, in modo da proteggere e valorizzare l’ambiente, che risulta essere uno dei pilastri dell’economia delle Canarie, di Madeira e di Capo Verde. Nel contesto della cumbre, saranno esaminate le strategie per garantire la crescita del settore turistico non solo in termini di fatturato ma anche di sostenibilità.
Con l’incontro imminente, la Macaronesia si ripresenta come una piattaforma strategica per la cooperazione interregionale, con la speranza di consolidarsi come un modello esemplare per lo sviluppo sostenibile nell’area atlantica.