La situazione delle migrazioni nelle Isole Canarie è nuovamente al centro dell’attenzione. Nella notte tra venerdì e sabato, oltre 1.000 migranti sono sbarcati nelle isole a bordo di imbarcazioni irregolari. Gli arrivi hanno specificatamente riguardato El Hierro e Lanzarote, dove le autorità locali stanno gestendo il flusso crescente di migranti. Questo articolo fornisce un resoconto dettagliato delle operazioni di salvataggio condotte, delle condizioni dei migranti e della risposta degli organi di soccorso.
Arrivi significativi a El Hierro e Lanzarote
Secondo i dati forniti da Salvamento Marítimo, Cruz Roja e il servizio di emergenza 112 delle Canarie, sono stati registrati circa 1.031 migranti provenienti da 14 imbarcazioni diverse. Il primo arrivo è stato registrato venerdì sera, quando una barca con 66 migranti subsahariani è giunta al Muelle de La Restinga, a El Hierro, intorno alle 19:50. Tra queste persone, erano presenti cinque donne e un minorenne. I team di emergenza, composti da personale della Cruz Roja e del SUC, hanno fornito assistenza ai migranti che, fortunatamente, non hanno necessitato di essere trasferiti in ospedale.
A Lanzarote, la situazione ha visto un altro intervento significativo quando, verso le 23:30 dello stesso giorno, una seconda imbarcazione è stata bloccata in acque vicine, trasportando 42 migranti, inclusi cinque donne e due bambini, che sono arrivati al Muelle de Puerto Naos alle 04:30 del sabato mattina.
I diversi interventi di salvataggio
Le operazioni di salvataggio non si sono fermate ai primi interventi. Durante la notte, la Guardamar Talia ha scortato un ulteriore cayuco con 47 migranti, di cui quattro donne e cinque minorenni, a El Hierro. Un’altra unità, la Guardamar Urania, è intervenuta per recuperare un’imbarcazione con 54 migranti nordafricani, sbarcando a Arrecife.
Le operazioni hanno proseguito con il recupero di un’altra barca contenente 56 migranti subsahariani, tra cui sette donne e due minorenni. Successivi salvataggi da parte della Guardamar Urania hanno portato al recupero di un altro gruppo di 59 persone, tutte sbarcate anch’esse a Lanzarote. La situazione resta quindi critica, con continui arrivi che mettono sotto pressione i servizi d’emergenza.
L’aumento degli arrivi nel fine settimana
Durante il pomeriggio di sabato, la Guardia Costiera ha registrato ulteriori arrivi sull’isola di El Hierro. Intorno alle 12:36, un cayuco con 221 migranti è stato intercettato a dodici miglia dalla costa. In seguito, una seconda imbarcazione è stata recuperata con 42 persone a bordo, anch’esse trasferite al Muelle de La Restinga. Poco prima della fine della giornata, un quarantesimo cayuco è approdato al sud di El Hierro, trasportando 150 persone, anch’esse accolte dai servizi di emergenza.
Le condizioni dei migranti e la risposta delle autorità
La Cruz Roja ha evidenziato come, nonostante il numero elevato di arrivi, finora le condizioni di salute dei migranti siano buone, con nessun trasferimento ospedaliero necessario. Gli interventi coordinati tra le diverse agenzie, tra cui la Cruz Roja e i servizi di emergenza, hanno mostrato una risposta efficace e tempestiva. Tuttavia, la situazione rimane tesa, con la necessità di monitorare continuamente il flusso migratorio e garantire la sicurezza e il benessere di chi arriva nelle isole.
Il fenomeno degli sbarchi nelle Canarie continua a sollevare questioni non solo di emergenza umanitaria, ma anche di governance e politica migratoria a livello europeo. Le Isole Canarie, mentre fronteggiano questo incremento senza precedenti di arrivi, si trovano al centro di un dibattito più ampio sulle politiche di immigrazione e sul supporto necessario per le persone in cerca di una nuova vita.