Isole Canarie

Tragico naufragio al largo delle coste di Lanzarote: cinque morti e oltre 80 salvati

Tragedia nell’Oceano Atlantico: un’imbarcazione gonfiabile affonda al largo di Lanzarote, causando la morte di cinque migranti e portando a un bilancio drammatico di 55 vittime nelle ultime 24 ore.

Un nuovo dramma si è consumato nelle acque dell’Oceano Atlantico, al largo delle coste di Lanzarote, dove un’imbarcazione gonfiabile è affondata, causando la morte di almeno cinque migranti. Questo incidente, avvenuto a circa 90 chilometri a est dell’isola, ha visto la mobilitazione delle squadre di Salvataggio Marittimo, che sono riuscite a mettere in salvo 17 persone grazie all’intervento di un aereo. Lo scenario si complica ulteriormente per le autorità, poiché negli ultimi giorni la cosiddetta “Rotta Canaria” ha registrato un tragico aumento delle vittime tra i migranti.

Tragico naufragio al largo delle coste di Lanzarote: cinque morti e oltre 80 salvati

Un salvataggio ad alta tensione

La giornata di ieri ha visto un’intensa attività da parte delle squadre di salvataggio, con le operazioni che si sono susseguite senza sosta. Il primo intervento è stato reso possibile grazie all’aereo Sasemar 103, il quale ha individuato due barche pneumatiche in difficoltà a circa 93 chilometri a nord-est di Lanzarote. Una delle imbarcazioni presentava un galleggiante sgonfio, rendendo la situazione critica. L’equipaggio dell’aereo ha prontamente lanciato una borsa salvagente per fornire assistenza agli occupanti in difficoltà.

Appena dopo il primo intervento, la squadra ha notato diverse persone in acqua, lontano dalla barca, e ha immediatamente lanciato una seconda borsa salvavita. La situazione ha richiesto l’invio urgente del elicottero Helimer 204, accompagnato dalla Salvamar Al Nair, che stava operando nella zona. Ad agire si sono unite anche alcune navi mercantili di passaggio, tutte coordinate per raggiungere il sito dell’emergenza.

Sfortunatamente, all’arrivo del salvataggio, il elicottero ha potuto recuperare solo un sopravvissuto, mentre ha dovuto constatare la presenza di cinque corpi senza vita in acqua. A fronte della drammatica situazione, le squadre sono state costrette a spostarsi per soccorrere l’altra imbarcazione in difficoltà. In totale, la Salvamar Al Nair ha recuperato 17 persone dalla borsa lanciata dall’aereo e ha assistito circa 80 migranti a bordo della seconda barca.

Film tragici su una rotta pericolosa

Con il naufragio di ieri e le cinque vittime, si raggiunge un bilancio angosciante di almeno 55 morti lungo la Rotta Canaria nelle ultime 24 ore. I numeri sono devastanti: nelle ultime settimane, i salvataggi si sono susseguiti, rivelando un quadro drammatico della crisi migratoria che colpisce questa regione. Nelle ultime operazioni di salvataggio, le autorità hanno recuperato un’imbarcazione con dieci sopravvissuti, ma a costo di 48 vittime in un lungo viaggio durato tre settimane.

La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che, solo nella serata di sabato, un altro migrante sbarcato a El Hierro, a bordo di un’imbarcazione con 180 passeggeri, ha perso la vita in ospedale. Questi eventi evidenziano non solo i rischi estremi che affrontano i migranti nel tentativo di raggiungere le Canarie, ma anche la necessità urgente di interventi coordinati per affrontare una crisi umanitaria che continua a crescere.

La rotta per le Canarie, un tempo considerata una via “sicura” per i migranti, si è trasformata in un percorso letale, dove la speranza di una vita migliore si scontra con la realtà di un viaggio sempre più pericoloso. Le autorità spagnole e internazionali stanno affrontando sfide enormi nel monitorare e rispondere a queste emergenze in mare, mentre il bilancio delle vittime continua a salire.