Isole Canarie

Emergenza in Spagna: 7.800 soldati mobilitati per affrontare la devastazione di DANA

Il maltempo DANA devasta Valencia, con 7.800 soldati della UME impegnati nelle operazioni di soccorso e nella gestione delle emergenze, mentre la situazione rimane critica per la popolazione colpita.

Il recente maltempo, conosciuto come DANA , ha causato ingenti danni e difficoltà nella provincia di Valencia. In risposta a questa situazione critica, la Unidad Militar de Emergencias ha annunciato l’impiego di un grande contingente di truppe. Questo articolo esplora la grave situazione attuale, le operazioni di soccorso e il dispiegamento delle forze armate.

Emergenza in Spagna: 7.800 soldati mobilitati per affrontare la devastazione di DANA

La situazione attuale e il dispiegamento delle forze armate

Nel pomeriggio di lunedì, la UME ha comunicato che 7.800 soldati saranno disponibili nelle aree colpite dalla DANA. Attualmente, sono già 6.600 i membri delle Forze Armate presenti nei luoghi di intervento. Entro le 20:00 di oggi, il numero di militari sul campo avrà raggiunto l’obiettivo prefissato. Il generale Javier Marcos ha reso noto che, oltre ai soldati sul terreno, vi sono anche 5.000 uomini dell’Esercito di Terra che supportano le operazioni da lontano.

La situazione nelle regioni interessate continua a essere critica. Durante una conferenza stampa a La Moncloa, il generale Marcos ha descritto la devastazione e ha chiesto alla popolazione di esercitare pazienza. L’invasione di acqua ha causato enormi problemi di mobilità, limitando l’accesso in molte zone. Il generale ha sottolineato che “la mobilità è limitata a causa del grado di distruzione”, rendendo le operazioni di soccorso molto più complesse di quanto avrebbero dovuto essere.

La risposta della UME e l’impegno delle forze armate

Il generale, che ha visitato personalmente le zone colpite nei giorni scorsi, ha espresso solidarietà ai residenti che affrontano questa tragedia. Sebbene l’emozione e il dolore rendano difficile la situazione, ha assicurato che le Forze Armate stanno facendo tutto il possibile per contenere i danni e fornire aiuto. “I 7.800 militari delle Forze Armate stanno dando il massimo”, ha dichiarato, evidenziando l’impegno profuso dai soldati che lavorano a turni prolungati, a volte anche dodici ore consecutive.

Marcos ha anche specificato che le operazioni non si limitano solo ai paesi colpiti, ma si estendono anche a strade, ponti e abitazioni isolate. Ha enfatizzato: “Non lasciamo indietro nessuna casa”, dimostrando il forte senso di responsabilità e dedizione del personale militare. Il morale degli uomini e delle donne coinvolti nelle operazioni è alto, nonostante la stanchezza che si accumula dopo turni impegnativi.

L’apertura di una morgue temporanea

In un ulteriore sforzo per far fronte all’emergenza, è stata allestita una morgue con capacità per 400 defunti, una misura necessaria a causa delle vittime riscontrate nelle zone devastate. Questo passo segna un momento significativo nell’affrontare le conseguenze catastrofiche della DANA, e sottolinea quanto grave sia la crisi che la Spagna si trova ad affrontare.

Il generale Marcos ha ribadito il massimo impegno delle forze armate, ricordando che il loro compito principale è quello di “salvare per servire”. Queste parole riflettono l’etica professionale e la pervasiva volontà di aiutare le persone colpite, un concetto che sta guidando tutte le operazioni di soccorso in corso.

La situazione rimane critica, e la comunità è unita nella speranza di superare questa fase difficile. I soldati della UME e delle altre forze armate continuano a lavorare instancabilmente per rimuovere le macerie e fornire supporto a chi ha perso tutto a causa di questo fenomeno atmosferico devastante. La collaborazione e la determinazione di tutti sono cruciali in questo momento di emergenza.