Isole Canarie

Incerto futuro per i lavoratori del Centro Insular de Deportes: proteste e attese per un accordo

Lavoratori e utenti del Centro Insular de Deportes di Gran Canaria protestano per la precarietà occupazionale e chiedono riforme urgenti, mentre si avvicina un incontro cruciale con le autorità locali.

Nell’arcipelago di Gran Canaria, l’incertezza regna sovrana per i lavoratori del Centro Insular de Deportes, impegnati in una battaglia per il proprio futuro. La situazione si fa sempre più tesa, poiché l’approvazione di importanti riforme strutturali non è ancora stata confermata. Martedì 5 novembre 2024, lavoratori e utenti si sono radunati davanti all’entrata della struttura, esprimendo la loro preoccupazione per la sorte di 24 dipendenti, già assottigliati da otto licenziamenti. La settimana prossima, un incontro cruciale potrebbe portare a delle soluzioni.

Incerto futuro per i lavoratori del Centro Insular de Deportes: proteste e attese per un accordo

Il contesto della crisi al centro insular de deportes

Attualmente, il Centro Insular de Deportes affronta una situazione critica. La struttura richiede una ristrutturazione urgente per garantire standard adeguati per lavoratori e utenti. Tuttavia, prima che possano iniziare i lavori di ristrutturazione, è necessario arrivare a un accordo tra le parti coinvolte. Il prossimo incontro, previsto per lunedì, coinvolgerà il Cabildo di Gran Canaria, rappresentanti sindacali di UGT e l’azienda Clece, che gestisce attualmente i servizi del centro.

La principale proposta da parte di UGT è che il Cabildo prenda in gestione temporanea il servizio per consentire ai lavoratori di accedere a un Erte e, una volta terminate le opere, la nuova azienda assegnataria potrebbe inserirli nel nuovo contratto di lavoro. Tuttavia, il Cabildo ha espresso forti riserve, considerandola una soluzione non praticabile.

I recenti licenziamenti hanno ulteriormente aggravato il clima di incertezza. Clece ha già mandato a casa otto dipendenti, lasciando ora 24 lavoratori con un futuro poco chiaro e angosciante. La chiusura definitiva potrebbe avvenire a gennaio, accentuando le ansie dei dipendenti.

Le proteste di lavoratori e utenti: un grido di aiuto

Martedì, sia i lavoratori che gli utenti del Centro hanno organizzato una protesta di fronte all’entrata della struttura. Questa mobilitazione è stata portata avanti per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sulle delicate problematiche che riguardano la struttura. Diversi utenti hanno lamentato i disagi causati dalla possibile chiusura, costretti a cercare alternative per le loro attività sportive.

In risposta a queste lamentele, l’Istituto Insular de Deportes ha proposto un questionario, intitolato “Piano di benvenuto per gli utenti del Centro Insular de Deportes alla Città Sportiva Gran Canaria“, per raccogliere feedback e suggerimenti. I dati raccolti finora indicano che gli utenti hanno accolto per lo più positivamente questa iniziativa, segnalando un forte attaccamento alla struttura e ai servizi offerti.

Questa mobilitazione, tuttavia, non è solo un modo per chiedere il salvataggio del centro e dei posti di lavoro, ma rappresenta anche una richiesta di garanzie sui diritti dei lavoratori e sull’importanza delle strutture sportive per la comunità. La scadenza di lunedì prossimo attirerà l’attenzione su una questione che è ora tanto urgente quanto complessa, con la speranza che si possa trovare un accordo prima della chiusura definitiva.