Isole Canarie

Emergenza minori non accompagnati: il Governo delle Canarie e Save the Children intervengono

La crisi dei minori non accompagnati nelle Canarie richiede interventi urgenti, con il Governo locale e Save the Children impegnati a garantire protezione e assistenza psicosociale adeguata.

La situazione dei minori non accompagnati nelle Canarie sta raggiungendo livelli critici, con un aumento significativo delle imbarcazioni che arrivano sulle isole. Questo fenomeno ha spinto il Governo locale a prendere misure urgenti, collaborando con organizzazioni come Save the Children per affrontare in modo efficace questa crisi. L’obiettivo è garantire una protezione adeguata ai minori, che spesso si trovano in condizioni di vulnerabilità estrema.

Emergenza minori non accompagnati: il Governo delle Canarie e Save the Children intervengono

La crisi del sistema di accoglienza

Negli ultimi dodici mesi, il Governo delle Canarie ha ripetutamente messo in guardia sulla drammatica situazione del sistema di accoglienza per i minori tutelati. Le costanti arrivi di migranti hanno messo sotto pressione un sistema già al collasso, senza possibilità di un’adeguata distribuzione tra le varie comunità autonome spagnole. Questa carenza di un piano di distribuzione obbligatorio ha portato a una sovraccapacità nei centri di accoglienza, con un alto numero di minori costretti a rimanere in una situazione di precarietà.

Per affrontare questa emergenza, il Governo delle Canarie ha assunto un impegno formale per ascoltare le storie individuali di ciascun minore. Grazie alla collaborazione con Save the Children, si prevede di avviare un programma specifico di assistenza psicosociale, mirato a conoscere la storia di ciascun bambino e a fornire un supporto personalizzato. Il presidente del Governo, Fernando Clavijo, ha apprezzato l’iniziativa, sottolineando l’importanza di trattare i minori con dignità e rispetto, evitando atteggiamenti che li considerano come meri oggetti.

Presenza significativa di minori non accompagnati

Andrés Conde, direttore generale di Save the Children, ha evidenziato la situazione attuale dei minori nelle strutture di accoglienza delle isole. Dalla recente riunione tenutasi a Gran Canaria e Tenerife è emerso che circa il 10% dei bambini presenti è costituito da minori non accompagnati. Questa statistica mette in luce il dovere di proteggere tali individui, sottolineando che la crisi non è solo una questione locale, ma richiede un intervento coordinato a livello nazionale e delle altre comunità autonome.

Conde ha denunciato che molte pratiche amministrative si stanno complicando o allungando a causa della mancanza di una reale disponibilità ad accogliere questi minori, in particolare per quanto riguarda le richieste di asilo politico di persone provenienti da paesi come il Mali. Entrambi i rappresentanti hanno enfatizzato la necessità di un accordo politico che fornisca una risposta strutturale alla questione dell’accoglienza dei minori.

Progetti di Save the Children per l’assistenza psicosociale

Save the Children ha in programma di attuare una serie di progetti nelle Canarie, focalizzandosi sul miglioramento della situazione psicosociale dei minori nel sistema di protezione. Secondo Conde, la situazione emotiva di questi bambini non è sempre adeguata e molte organizzazioni si trovano a dover affrontare problemi complessi legati al benessere psicologico e alla salute mentale.

Per far fronte a queste sfide, Save the Children ha messo a disposizione le proprie risorse, cercando di ampliare l’assistenza psicologica specializzata per i casi più critici che emergono nei centri di protezione. È fondamentale, secondo l’organizzazione, effettuare una valutazione individuale di ciascun minore, che viene realizzata attraverso interviste dedicate.

Questa procedura permetterà alle autorità e alle organizzazioni coinvolte di decidere la soluzione più idonea per ogni singolo caso. Inoltre, Conde ha sottolineato l’importanza di comunicare con i minori in una lingua che possano comprendere, garantendo un approccio umano e personalizzato. Questo lavoro sta per iniziare e rappresenta un valido passo avanti verso la risoluzione di una crisi che richiede un impegno collettivo e strutturato.