Il Cabildo di Lanzarote ha reso noto che nel corso dell’anno 2024 sono state tracciate 250 infrazioni ambientali. Queste violazioni hanno portato all’apertura di procedimenti sanzionatori che prevedono multe di entità compresa tra i 300 e 600 euro. L’ente, attraverso la sua Unidad de Agentes Medioambientales, collabora con l’Agenzia Canaria di Protezione dell’Ambiente e il Ministero dell’Ambiente, per tutelare gli spazi naturali protetti e promuovere un uso sostenibile delle risorse dell’isola.
Le principali infrazioni ambientali
Le infrazioni più frequentemente segnalate riguardano attività non autorizzate nelle aree protette, tra cui la circolazione di veicoli a motore, il parcheggio in zone non autorizzate e l’uso di droni senza la necessaria autorizzazione. Samuel Martín, responsabile della Conselleria dell’Ambiente, evidenzia l’importanza della vigilanza ambientale nella salvaguardia dei patrimoni naturali dell’isola. Questi provvedimenti disciplinari sono una risposta ad attività che compromettono gli equilibri ecologici, specialmente in contesti come Lanzarote, che vanta il riconoscimento come Riserva della Biosfera.
L’attenzione particolare è rivolta anche a La Graciosa, fulcro del Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo, dove le restrizioni si intensificano per contenere l’afflusso indiscriminato di turisti e garantire una fruizione sostenibile dei luoghi. L’investimento in risorse umane e materiali per la vigilanza è essenziale, poiché serve a garantire che le bellezze naturali dell’isola non vengano compromesse da comportamenti irresponsabili.
Le aree più colpite dalle violazioni
Le infrazioni si concentrano principalmente in luoghi emblematici e di grande attrattiva turistica, come il Parco Naturale dei Vulcani, il Charco de Los Clicos, noto anche come Lago Verde, e Las Grietas. Rubén Ramírez, un agente ambientale coinvolto nelle operazioni di monitoraggio, spiega come molte delle violazioni siano dovute al parcheggio in aree vietate, all’accesso ai crateri e alla raccolta di sabbia e pietre, comportamenti che danneggiano significativamente l’ecosistema locale.
I procedimenti di infrazione vengono gestiti da un’équipe di otto professionisti, la cui formazione e competenza sono cruciali per proteggere gli ambiente insulari. Le loro responsabilità spaziano dal controllo dell’afflusso nelle aree protette fino all’ispezione delle violazioni in terreni rustici e urbani che possono avere impatti ambientali. Tale complesso sistema di monitoraggio mira a garantire la conservazione dell’ambiente di Lanzarote.
Un impegno verso le future generazioni
Oswaldo Betancort, presidente del Cabildo, sottolinea come la salvaguardia dell’ambiente rappresenti un tema di fondamentale importanza per il futuro. Non si tratta solo di interventi occasionali, ma di una strategia a lungo termine che influenzerà lo sviluppo dell’isola nelle generazioni a venire.
Betancort ribadisce l’impegno per la sostenibilità, affermando che Lanzarote, con il suo status di Riserva della Biosfera, deve essere apprezzata e rispettata sia dai residenti che dai visitatori. La salvaguardia del patrimonio naturale e della biodiversità locale è considerata una priorità politica dalla giunta, un impegno che viene assunto con orgoglio e determinazione. L’obiettivo finale è garantire che le meraviglie naturali di Lanzarote vengano preservate per il bene delle generazioni future.