La questione della gratuità del trasporto pubblico nelle Isole Canarie continua a suscitare un acceso dibattito, con implicazioni significative per i residenti e il sistema di mobilità dell’arcipelago. L’amministrazione locale sta progettando di garantire una connessione più efficace e agevole per i cittadini, ma le incertezze sul finanziamento rimangono un tema centrale. Maria Fernández, direttrice generale dei Trasporti del Governo delle Canarie, ha recentemente discusso di queste dinamiche durante una riunione con altre istituzioni.
Scenario ideale per la gratuità del trasporto
Maria Fernández ha delineato quello che considera uno “scenario ideale” per l’implementazione della gratuità del trasporto pubblico nelle Canarie: per il 2025, sarebbe necessario assicurare un budget statale che copra integralmente i costi del servizio, che attualmente sono stimati in circa 140 milioni di euro. Questa somma è vista come cruciale per permettere un trasporto economico e accessibile a tutti gli abitanti dell’arcipelago.
Al momento, però, le prospettive non sono così rosee. Se dovessero essere prorogati i budget attuali, la sovvenzione per le Canarie si manterrebbe sui 81 milioni di euro, una cifra che non riesce a coprire completamente le spese necessarie per garantire un servizio efficace e di qualità. Questo scenario mette in evidenza la necessità di una ristrutturazione finanziaria e di una pianificazione anticipata per il futuro.
Incertezze sulle sovvenzioni statali
Recentemente, nel corso di una riunione della tavola interamministrativa dei Trasporti, Fernández ha confermato l’impegno del governo per garantire la gratuità del servizio nel 2024, ma ha altresì sollevato preoccupazioni relative all’incertezza della pianificazione fiscale per l’anno successivo. A fine novembre, il Ministero dei Trasporti dovrà stabilire le condizioni esatte per la trasferibilità dei 81 milioni, e Fernández ha espresso cauta ottimismo riguardo a ulteriori fondi, che potrebbero essere previsti nel nuovo budget per il rinnovo delle flotte di guaguas nell’arcipelago.
Questi sviluppi sono cruciali non solo per garantire la gratuità del servizio, ma anche per migliorare la qualità e l’efficienza del trasporto pubblico, aspetti che Fernández ritiene fondamentali per attrarre un numero maggiore di utenti. È evidente, tuttavia, che il governo locale dovrà affrontare sfide significative se la quota di finanziamento statale rimarrà invariata.
Necessità di miglioramenti strutturali
Oltre alla gratuità, la direttrice generale ha enfatizzato che l’obiettivo principale non è solo quello di garantire che il trasporto sia gratuito, ma di migliorare la comodità e l’efficienza del servizio stesso. Infatti, per portare più passeggeri sui mezzi pubblici, è imperativo fornire anche un servizio di alta qualità. Fernández ha sottolineato che, se la cifra di 81 milioni dovesse rimanere valida, sarebbe necessario che il governo delle Canarie coprisse la differenza, una situazione che ritiene ingiusta, poiché dovrebbe essere lo Stato a garantire tali risorse, come accade in altre comunità autonome della Spagna.
L’attenzione a queste problematiche rispecchia una crescente consapevolezza della necessità di investimenti nel settore del trasporto pubblico, visto non solo come un servizio essenziale per i cittadini, ma anche come una componente fondamentale della mobilità sostenibile nell’arcipelago.
Ritardi nei pagamenti e impatti sulle aziende
Un ulteriore tema affrontato durante la riunione ha riguardato la “situazione critica” causata dai ritardi nei pagamenti delle sovvenzioni destinate al servizio regolare di passeggeri. Questi ritardi hanno costretto le aziende di trasporto a ricorrere a prestiti bancari per mantenere il servizio operativo, una soluzione non sostenibile nel lungo periodo. Tuttavia, il recente accordo del Consiglio dei Ministri prevede il trasferimento di 47,5 milioni di euro per attenuare questo deficit e supportare il settore.
A lungo termine, il Governo delle Canarie sta anche progettando l’istituzione, nel 2025, di un registro canario degli operatori di trasporto. Questo registro potrebbe facilitare la cooperazione tra i sistemi dei cabildos e l’amministrazione regionale, promuovendo una migliore integrazione dei servizi. Inoltre, è in programma una riforma della legge sui trasporti delle Canarie, attualmente in vigore dal 2007, per adattarla alle esigenze attuali e facilitarne l’applicazione sia per gli operatori che per l’amministrazione stessa.
Queste iniziative potrebbero rappresentare un passo significativo verso un sistema di trasporti più efficiente e sostenibile per le Isole Canarie, rispondendo così alle necessità dei cittadini e migliorando la qualità della vita nell’arcipelago.