Isole Canarie

Le Canarie attraggono il 60% delle entrate turistiche britanniche in Spagna per l’inverno 2024

Le Canarie si preparano a un inverno record con l’arrivo di turisti britannici, che porteranno il 60% delle loro spese totali, contribuendo significativamente all’economia locale e alla sostenibilità ambientale.

Il settore turistico spagnolo si prepara a ricevere un’imponente iniezione di entrate grazie ai visitatori britannici, che si prevede porteranno alle Canarie il 60% delle loro spese totali quest’inverno. Questo importante dato è stato reso noto dalla consigliera di Turismo e Lavoro del Governo delle Canarie, Jéssica de León, durante la World Travel Market , la fiera del turismo di maggior prestigio a livello mondiale.

Le Canarie attraggono il 60% delle entrate turistiche britanniche in Spagna per l'inverno 2024

Il contributo economico dei turisti britannici

La consigliera ha voluto sfatare il mito secondo cui i turisti provenienti dal Regno Unito non apporterebbero benefici economici alle isole. A tal proposito, De León ha sottolineato che, in media, i visitatori britannici spendono 128,6 euro al giorno, un valore superiore del 7% rispetto alla media degli altri mercati, fissata a 120,2 euro. Inoltre, questo dato supera anche il 12% del costo medio sostenuto dai turisti tedeschi. Tali cifre evidenziano l’importanza cruciale del mercato britannico per l’economia delle Canarie, rendendolo un interlocutore imprescindibile per la regione.

Non sorprende quindi che le Canarie continuino a essere la meta spagnola preferita dai turisti britannici, con una quota di mercato che nel 2023 ha raggiunto il 31% del totale dei visitatori e il 35% delle entrate. Questi numeri tendono ad aumentare considerevolmente durante la stagione invernale, periodo in cui le isole accolgono oltre la metà dei turisti britannici in visita in Spagna.

Il legame tra le Canarie e i turisti britannici

L’affinità tra i turisti britannici e le Canarie si è mantenuta forte anche dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Infatti, oltre l’80% degli britannici che visitano le isole ogni anno ha già soggiornato qui in passato, mentre il 25% ha ripetuto l’esperienza più di dieci volte. Questo rappresenta un numero imponente di oltre un milione e mezzo di visitatori, segno di un legame duraturo e profondo che si è consolidato nel tempo. Inoltre, la metà dei turisti inglesi che hanno scelto le Canarie per le loro vacanze nell’anno scorso aveva già deciso il proprio destino, senza considerare altre opzioni.

Nel corso del 2024, questa tendenza sembra destinata a proseguire, con tutte e quattro le isole che mostrano una crescita costante nell’afflusso di turisti britannici, eccetto La Palma. Questa ultima isola, infatti, non è riuscita ancora a ripristinare la connettività compromessa dagli effetti del Covid e dai vulcani. La consigliera ha espresso fiducia nel fatto che questa situazione possa risolversi con la riapertura totale dell’isola al turismo, il che probabilmente attirerà nuovamente l’attenzione delle compagnie aeree.

Aumento della capacità aerea e prospettive per il mercato turistico

Con un incremento previsto dell’11% nella capacità aerea programmata dal Regno Unito per questo inverno, le proiezioni suggeriscono che l’anno potrebbe concludersi con circa 6,3 milioni di turisti britannici, generando un fatturato di 8,2 miliardi di euro. Questa cifra rappresenterebbe un incremento fino al 23% rispetto all’anno precedente, consolidando ulteriormente il primato delle Canarie come meta privilegiata per i britannici in ferie.

La capacità di attrarre turisti britannici ha reso il mercato fondamentale per la crescita economica delle Canarie, motivo per cui le autorità locali stanno concentrando le proprie attenzioni nel promuovere l’isola e sviluppare strategie mirate a sostenere la domanda durante i mesi invernali.

Sostenibilità e riduzione della carbon footprint

Un ulteriore aspetto di rilevanza è l’impegno delle Canarie per la sostenibilità ambientale. Durante la WTM, tenutasi a Londra dal 5 al 7 novembre, il Governo delle Canarie ha evidenziato una notevole riduzione della propria impronta di carbonio, del 10,25% in termini generali e del 32,3% per partecipante. L’impegno per un turismo sostenibile è centrale nelle strategie del governo, che sta lavorando attivamente per affrontare l’impatto ambientale legato al settore.

Il calo significativo nella carbon footprint è attribuibile principalmente ai fattori di emissione legati ai trasporti aerei, che estendono il loro impatto fino al 91,1% dell’intero evento. Il direttore dell’ente turistico delle Canarie, José Juan Lorenzo, ha sottolineato l’importanza di monitorare e ridurre le emissioni di CO2, collaborando attivamente con le compagnie aeree e i tour operator per comprendere l’impatto ecologico del turismo. Questo processo permette di adottare misure concrete per limitare le emissioni future e visualizzare un futuro più sostenibile per il turismo nelle Canarie.