La Polizia Locale di Santa Brígida ha annunciato di non voler più svolgere ore straordinarie, a seguito di una decisione presa durante un’assemblea di personale. Questa misura, segnalata dal CSIF, rappresenta una protesta contro la situazione critica che gli impiegati comunali vivono, lamentando carenze sostanziali nelle attrezzature e nelle condizioni di lavoro. Il sindacato mette in evidenza l’oppressione e l’insoddisfazione degli agenti, poiché si sentono ignorati e trascurati dall’amministrazione locale.
La decisione della polizia locale
Nei giorni scorsi, la Polizia Locale di Santa Brígida ha deciso, con un voto di maggioranza, di limitarsi a svolgere solo le proprie funzioni obbligatorie, eliminando tutte le ore straordinarie. Questo atto è visto come un importante strumento di pressione per attirare l’attenzione sulle problematiche che affliggono il corpo di polizia e per rendere evidente la loro frustrazione verso il trattamento ricevuto dal Comune. Secondo il CSIF, questa azione non è solo un modo per esprimere malcontento, ma rappresenta anche un tentativo di richiedere il rispetto dei diritti lavorativi fondamentali.
Il CSIF fa notare che ci sono significative mancanze nelle dotazioni di sicurezza, ad esempio i giubbotti di protezione, e che la situazione della loro sede è inaccettabile. Descritto come in uno “stato deplorevole“, l’edificio che ospita la Polizia Locale non dispone di adeguati sistemi di climatizzazione, servizi igienici per il pubblico o aree designate secondo le normative di sicurezza. Inoltre, la flotta di veicoli è in condizioni critiche, con auto malridotte che hanno necessitato di riparazioni continue, mettendo in discussione la sicurezza operativa del personale.
Malcontento generale dei dipendenti municipali
La situazione della Polizia Locale non è un caso isolato, ma riflette un malessere più ampio che coinvolge l’intero personale comunale di Santa Brígida. Il CSIF sottolinea che il sentimento di stanchezza e frustrazione è ampiamente diffuso tra i lavoratori, derivante da anni di attesa e da una stagnazione su questioni fondamentali che avrebbero dovuto essere affrontate in tempi utili.
Tra le principali problematiche sollevate figura l’assenza di un contratto collettivo aggiornato, l’implementazione di una Relazione di Posizioni di Lavoro che è ancora in sospeso e il mancato pagamento delle ore straordinarie accumulate. Il sindacato denuncia che, nonostante il lavoro di negoziazione già effettuato, le questioni rimangono ferme tra i tecnici dell’amministrazione che non portano a termine i progetti, causando un ulteriore ricorso al malcontento tra i lavoratori.
Un contratto collettivo obsoleto e il pagamento delle ore straordinarie
Attualmente, il contratto collettivo in vigore è datato 2007 e non risponde più alle esigenze contemporanee dei lavoratori. Le normative esistenti non garantiscono la giusta regolamentazione dei diritti e dei doveri degli impiegati e, nonostante ci siano stati tentativi di aggiornarlo, il processo è stato rallentato da una serie di rapporti tecnici che non sono ancora stati elaborati e presentati.
Particolare attenzione merita anche la questione delle ore straordinarie non pagate, accumulate sin dalla metà dell’anno, che non solo influiscono negativamente sulla situazione economica dei dipendenti, ma minano anche la loro motivazione e morale. Il CSIF esprime preoccupazione per la presunta mancanza di responsabilità da parte di alcuni tecnici, che non adempiono adeguatamente alle loro funzioni, e si antagonizzano verso i rappresentanti sindacali che si trovano a fare i conti con l’inefficienza dell’amministrazione.
Riconoscimenti e prospettive future
Malgrado le difficoltà riscontrate, il CSIF non ignora gli sforzi del sindaco José Miguel Bravo de Laguna, riconosciuto per la sua esperienza e per l’interesse mostrato nel risolvere le problematiche espresse. Anche i membri del consiglio comunale, come Carlos Carrión, responsabile delle Risorse Umane, e Adrián Camacho, assessore alla Polizia e Sicurezza, sono stati citati positivamente per il loro impegno a migliorare la situazione.
Tuttavia, il CSIF osserva che la mancanza di esperienza specifica da parte dei membri del consiglio e la complessità dei processi ereditati da precedenti amministrazioni stanno ostacolando i progressi. Concludendo, il sindacato sottolinea l’importanza di stabilire priorità chiare e di esercitare una leadership forte per rimettere in carreggiata le questioni in sospeso, a vantaggio non solo dei lavoratori ma dell’intera comunità di Santa Brígida.