Rayco González, l’amministratore unico di RR7 United e uno dei soggetti coinvolti nel caso Mascarillas, ha testimoniato mercoledì presso il Juzgado de Instrucción Número 3 di Las Palmas de Gran Canaria. Questo avvenimento fa parte di un’inchiesta più ampia che sta esaminando la sua presunta partecipazione a una rete di traffico e vendita di veicoli di alta gamma rubati in Europa. L’operazione si svolge in collaborazione con la Polizia Nazionale e Interpol, con un focus specifico sul commercio di automobili sottratte in paesi come Italia e Germania, che sarebbero poi state immesse nel mercato spagnolo.
I veicoli sequestrati di grande valore
Durante l’inchiesta sono stati sequestrati diversi veicoli di lusso, apparentemente acquistati da González con soldi provenienti dal business delle mascherine. Tra le automobili di fascia alta ci sono modelli prestigiosi come il Porsche 911, il Porsche Panamera, il Mercedes Benz G63 AMG, il Lamborghini Urus, il Mercedes SLR e il Bentley Bentayga. Questi veicoli sono stati identificati come parte integrante della rete di traffico internazionale di auto rubate, il che dimostra l’entità e il valore della merce coinvolta.
Le automobili di lusso rappresentano un settore redditizio nel mercato degli affari illeciti, e la presenza di marche prestigiose sta a indicare la grandezza e la portata della rete operante in questione. Ogni veicolo sequestrato non solo ha un’altissima valutazione sul mercato, ma è anche una testimonianza delle operazioni clandestine svolte per traffico di beni rubati. Gli esperti sottolineano che il traffico di veicoli rubati non solo colpisce i proprietari legittimi, ma danneggia anche l’intero sistema economico e legale.
L’atteggiamento di Rayco González durante l’interrogatorio
Al momento della sua testimonianza, Rayco González ha scelto di avvalersi del diritto di non rispondere alle domande degli inquirenti. Questo comportamento, comune tra i difensori in situazioni simili, ha lasciato senza risposta molte domande cruciali relative alla sua presunta coinvolgimento nella rete criminale. La scelta di non dichiarare ha generato ulteriori interrogativi e ha complicato ulteriormente le indagini.
In aggiunta a González, altri soggetti coinvolti nel caso hanno già fornito le proprie dichiarazioni riguardo la loro presunta partecipazione al traffico di veicoli di lusso. Ciò ha alimentato le speculazioni sull’entità della rete e su altri eventuali complici. Le indagini, infatti, potrebbero rivelare ulteriori dettagli e nomi legati a questa operazione criminale.
Proseguimento delle indagini internazionali
La complessa operazione continua a essere attivamente investigata. Le forze dell’ordine, inclusa la Polizia Nazionale e Interpol, hanno ribadito il loro impegno a smantellare questa organizzazione criminale che opera su scala internazionale. Le autorità indicano che non si escludono nuove audizioni, mirate a chiarire ulteriormente i fatti e a raggiungere un quadro più completo della situazione.
Le indagini non si fermano qui. È previsto un intenso lavoro per identificare e fermare tutti i soggetti coinvolti nella rete di traffico di auto rubate. Il grado di cooperazione tra le agenzie nazionali e internazionali è cruciale per garantire che i responsabili rispondano delle loro azioni e per prevenire ulteriori crimini di questo tipo che danneggiano la società e l’economia.