Isole Canarie

Fuerteventura e isole vicine in difficoltà: allerta per i bilanci 2025 di Nuova Canaria-Bloque Canarista

Le deputate di Nuova Canaria-Bloque Canarista denunciano un aumento insufficiente del budget 2025 per Fuerteventura, Lanzarote e La Graciosa, evidenziando disparità nella distribuzione delle risorse e necessità di equità.

Le recenti dichiarazioni delle deputate di Nuova Canaria-Bloque Canarista Natalia Santana e Yoné Caraballo hanno messo in evidenza un grave problema per le isole di Fuerteventura, Lanzarote e La Graciosa. Con i budget per il 2025 che prevedono un incremento solo del 3,26%, le prospettive per lo sviluppo e il miglioramento dei servizi pubblici nelle “isole gialle” appaiono particolarmente fosche. Questa situazione pone interrogativi significativi sul futuro socio-economico dei residenti e sulla possibilità di creare infrastrutture adeguate che possano sostenere una crescita equilibrata.

Fuerteventura e isole vicine in difficoltà: allerta per i bilanci 2025 di Nuova Canaria-Bloque Canarista

Budget 2025: un incremento ritenuto insufficiente

Natalia Santana ha espresso preoccupazione per il budget previsto per le isole gialle, etichettando l’aumento del 3,26% come “ridicolo”. Secondo la deputata, tale cifra è inadeguata per garantire lo sviluppo di nuove infrastrutture e il miglioramento dei servizi pubblici essenziali. Questa situazione si mostra particolarmente preoccupante considerando il contesto attuale, in cui Fuerteventura e le isole vicine stanno affrontando sfide crescenti legate alla crescita demografica e alla necessità di servizi pubblici più efficienti.

Santana ha ulteriormente evidenziato che questi saranno i secondi budget elaborati dal governo di Coalición Canaria e Partido Popular , i quali continuano a discriminare le isole orientali a favore delle isole occidentali. L’esempio più eclatante è la bonificazione per il carburante, che ha escluso le isole gialle, aumentando ulteriormente il divario in termini di investimenti rispetto alle isole verdi, che beneficia di un differenziale del 90%. La deputata ha sottolineato che le isole gialle contribuiscono in modo significativo al prodotto interno lordo delle Canarie e, nonostante ciò, si trovano in una posizione svantaggiata, con parametri sociali tra i più bassi dell’arcipelago.

Disparità tra isole: il ruolo dei rappresentanti locali

Yoné Caraballo ha descritto la situazione delle isole orientali come il risultato di un “maltrattamento” sistematico, attribuendo parte della responsabilità alla scarsa influenza dei rappresentanti di queste isole all’interno del Consiglio del Governo. Nonostante la presenza di tre consiglieri , la voce di questi rappresentanti appare silenziata dalle dinamiche di potere che favoriscono le isole di El Hierro, La Gomera, La Palma e Tenerife. Caraballo ha evidenziato come i deputati di queste isole riescano ad accedere più facilmente alle risorse per i loro territori, creando una netta disparità nella distribuzione economica.

Secondo Caraballo, non è una questione di privilegi particolari a favore di alcune isole, ma piuttosto di una richiesta di equità nella distribuzione dei fondi. Le differenze percentuali nelle assegnazioni – il 36,1% per le isole verdi contro il 3,26% per quelle gialle – sono insostenibili e richiedono un riequilibrio. La richiesta di un approccio più giusto nella distribuzione delle risorse, basato su esigenze reali, appare quindi imperativa.

Un bilancio con “trappole”: la critica alle assegnazioni

Entrambi i deputati hanno espresso un forte dissenso anche sulle modalità di presentazione delle assegnazioni nei budget. Le risorse destinate alle isole gialle presentano, secondo le loro affermazioni, alcune problematiche che potrebbero risultare ingannevoli. Ci sono voci di bilancio che rispecchiano fondi che non vengono realmente utilizzati, a cui si aggiungono investimenti prevalentemente mirati a mantenere il modello turistico tradizionale.

Santana ha portato alla luce che molte di queste somme sono destinate ad attività che non affrontano le esigenze concrete delle comunità locali. Un esempio citato riguarda l’investimento per la climatizzazione delle piscine degli hotel, un intervento che, sebbene possa sembrare utile per il turismo, non risponde alle necessità reali dei residenti delle isole, che richiedono servizi pubblici essenziali e infrastrutture moderne. Tali osservazioni pongono interrogativi sulla gestione e sull’allocazione delle risorse pubbliche nelle isole dell’arcipelago, evidenziando la necessità di un cambiamento nella politica economica regionale.