Isole Canarie

La richiesta di chiarimenti sulla gestione elettrica in Spagna: il caso del Salto di Chira

La Defensora del Pueblo dell’UE richiede chiarimenti alla Commissione Europea sull’esenzione concessa alla Spagna per la gestione della centrale di pompaggio Salto di Chira a Gran Canaria.

La questione della gestione dell’energia elettrica in Spagna ha sollevato interrogativi importanti a livello europeo. La Defensora del Pueblo dell’Unione Europea ha formalmente chiesto alla Commissione Europea ulteriori spiegazioni riguardo all’esenzione concessa alla Spagna nell’applicazione della direttiva su elettricità. Questo permette a Red Eléctrica Española di gestire il Salto di Chira, una centrale di pompaggio situata nel sud di Gran Canaria. La vicenda evidenzia le peculiarità del sistema elettrico delle Isole Canarie e pone al centro il dibattito sulle condizioni di eccezione nella normativa europea.

La richiesta di chiarimenti sulla gestione elettrica in Spagna: il caso del Salto di Chira

La normativa europea e l’eccezione per il Salto di Chira

Secondo la normativa europea che regola il mercato interno dell’elettricità, non è consentito al gestore della rete di trasporto elettrico – nel caso della Spagna, REE – gestire anche i sistemi di stoccaggio di energia. Tuttavia, nel gennaio 2014, la Commissione Europea ha ritenuto giustificata l’eccezione per il Salto di Chira, considerando le particolari condizioni delle Isole Canarie, un territorio ultraperiferico che non può interconnettersi con il resto della rete elettrica europea. A causa della loro geografia unica, le Canarie non possono accedere al mercato elettrico dell’Unione, il che ha portato Bruxelles a riconoscere l’impossibilità di una connessione efficiente.

La normativa stessa offre margini per tali eccezioni, a patto che un paese richiedente dimostri che l’operazione della rete elettrica in determinate aree presenti “problemi considerevoli”. Nel caso delle Canarie, la Commissione ha concluso che la condizione geometrica delle isole giustificava tale esenzione. Questa clausola serve a garantire che le peculiarità locali possano essere considerate nella regolamentazione europea.

La risposta della Defensora del Pueblo e le sue richieste

Dopo la segnalazione di un cittadino spagnolo riguardo all’eccezione concessa, la Defensora del Pueblo Europeo, tramite il suo portavoce Eduardo Martín Almeida, ha annunciato la richiesta di un incontro con funzionari pertinenti della Commissione per chiarire la situazione. Il suo ufficio ha già ispezionato documenti relativi al Salto di Chira, portando alla decisione di richiedere ulteriori informazioni.

Dopo aver esaminato la documentazione, abbiamo deciso che è necessario discutere con rappresentanti chiave della Commissione per avere un quadro più chiaro sulla gestione della questione e su alcune interrogativi”, afferma l’ufficio della Defensora nella nota diffusa il 24 ottobre a Strasburgo. Inoltre, si cercano chiarimenti sulle modalità di concessione dell’eccezione a Spagna e sulle definizioni di “problemi sostanziali”, così come sull’applicazione di tali criteri nel caso specifico del Salto di Chira.

Un progetto ambizioso per la produzione di energia sostenibile

Il Salto di Chira è una centrale di pompaggio reversibile con una capacità di 200 megawatt che sfrutterà le due dighe già esistenti nel sud di Gran Canaria, Chira e Soria. L’impianto permetterà di accumulare energia in eccesso prodotta dai parchi eolici e solari dell’isola nei momenti di bassa domanda, trasformando l’elettricità in acqua immagazzinata in quota. Quando l’energia sarà necessaria, questa acqua verrà rilasciata, passando attraverso un sistema di turbine che la convertiranno nuovamente in elettricità.

Le autorità locali, compreso il Cabildo di Gran Canaria, che è il titolare della centrale, insieme a REE, sottolineano che questo progetto garantirà stabilità alla rete elettrica e supporterà l’integrazione delle energie rinnovabili nell’isola. Recentemente, il Banco Europeo di Investimenti ha concesso un prestito di 300 milioni di euro a Red Eléctrica per supportare la realizzazione e il funzionamento della centrale idroelettrica, rafforzando così la prospettiva di un futuro energetico più sostenibile per Gran Canaria.