L’isola di Lanzarote sta affrontando una grave crisi idrica che ha portato il Partito Socialista a richiedere le dimissioni immediate del consigliere Domingo Cejas, membro del Consorzio dell’Acqua. In questo momento critico, la comunità è stata colpita da continui tagli di fornitura che hanno interessato fino a 37 città in un solo giorno, causando disagio a migliaia di famiglie prive di un bene fondamentale come l’acqua. Questa situazione senza precedenti ha suscitato forti critiche nei confronti del governo locale, accusato di non aver risposto adeguatamente alla gravità della crisi.
L’attribuzione delle responsabilità
Il PSOE di Lanzarote ha dichiarato che la crisi attuale è il risultato dell’inadempimento delle promesse fatte da Coalizione Canaria e dal Partito Popolare. Secondo il partito, la loro mancanza di capacità per affrontare i problemi e il loro disinteresse nell’esigere che l’azienda concessionaria, Canal Gestión, adempia ai suoi obblighi, sono le principali cause del collasso della rete idrica. Maria Dolores Corujo, segretaria insulare del PSOE e deputata al Congresso, ha sottolineato la grave paralisi del governo di Oswaldo Betancort, che non ha preso misure urgenti per risolvere la crisi dell’acqua.
Corujo ha evidenziato come l’immobilismo del governo stia aggravando la situazione giorno dopo giorno, mettendo in evidenza l’incapacità di gestire una risorsa vitale per la quotidianità e l’economia dell’isola. Questo comportamento non solo ha portato a un deterioramento del servizio di approvvigionamento idrico, ma ha anche messo a rischio la vita e i mezzi di sussistenza degli abitanti.
La situazione preoccupante delle infrastrutture
Secondo le ultime dichiarazioni, il volume delle perdite della rete idrica è intollerabile, e i continui tagli di acqua sono inaccettabili. Corujo ha inoltre messo in luce i ritardi nella conduzione dell’acqua verso la parte settentrionale dell’isola, che risultano incomprensibili. L’agricoltura, un settore cruciale per l’economia di Lanzarote, continua a soffrire a causa della mancanza di un approvvigionamento regolare.
In aggiunta, il rilascio di acque reflue non trattate nel mare ha raggiunto livelli allarmanti, con gravi ripercussioni sia sull’ambiente che sull’immagine di Lanzarote come Riserva della Biosfera. Corujo ha ribadito che l’acqua è un bene pubblico essenziale e un diritto umano che deve essere tutelato attraverso politiche responsabili.
Condizioni di governo e gestione dell’acqua
È passato oltre un anno dal momento in cui Coalizione Canaria e Partito Popolare hanno preso il controllo del Cabildo, e la situazione è ben lontana dal migliorare. Anzi, la produzione e l’approvvigionamento di acqua sono diventati problemi sempre più gravi. Secondo Corujo, è evidente che il governo ha dimostrato incapacità e disinteresse nei confronti di un problema che influisce profondamente sulla vita quotidiana dei cittadini.
Oswaldo Betancort, controparte del PSOE, è stato accusato di essere più preoccupato per la pressione degli imprenditori piuttosto che per il benessere della popolazione, sottolineando come il mancato approvvigionamento idrico non sembri preoccuparlo più di tanto.
La necessità di una gestione pubblica dell’acqua
I socialisti hanno richiamato l’attenzione sulle “contraddizioni” del governo di Betancort. Solo poche settimane dopo la sua assunzione, il consigliere ha tenuto una conferenza stampa annunciando un significativo investimento pubblico per migliorare i servizi di Canal Gestión, per poi non vedere alcun euro destinato da parte del Cabildo o del governo delle Canarie per le infrastrutture idriche in seguito.
Corujo ha messo in evidenza la necessità di ripristinare la gestione pubblica dell’acqua nell’isola, affermando che la situazione attuale richiede un approccio che distanzi la gestione da interessi privati, mettendo l’acqua al servizio dell’interesse generale. Solo così si garantirà un approvvigionamento sufficiente e a prezzi equi per famiglie e imprese, preservando un bene così essenziale per la vita e l’economia di Lanzarote.