Isole Canarie

La Palma: La meravigliosa isola bonita e il suo patrimonio naturale unico

La Palma, isola delle Canarie, conquista il mondo con l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja e si afferma come Riserva della Biosfera UNESCO, simbolo di biodiversità e sostenibilità ambientale.

Il 2021 ha segnato un momento cruciale per La Palma, un’isola delle Canarie, che è salita agli onori della cronaca internazionale grazie all’eruzione del vulcano Cumbre Vieja, noto anche come Tajogaite. Questo evento vulcanico non solo ha catturato l’attenzione della comunità globale, ma ha anche permesso di riscoprire e apprezzare un’isola che per troppo tempo era rimasta nell’ombra. Conosciuta tra i locali come l’Isla Bonita, La Palma si distingue per il suo patrimonio naturale e la bellezza dei suoi paesaggi, diventando un simbolo di biodiversità e sostenibilità.

La Palma: La meravigliosa isola bonita e il suo patrimonio naturale unico

La Palma: un esempio di bellezza naturale

La Palma si estende su una superficie di 708 km² e si erge con il suo punto più alto nel Roque de Los Muchachos, che raggiunge i 2.416 metri di altitudine. Questa isola, che è una delle più verdeggianti dell’arcipelago delle Canarie, presenta agli occhi dei visitatori un mélange affascinante di ecosistemi, che includono boschi di laurisilva, un clima umido e paesaggi collinari splendidi. La popolazione della Palma è relativamente piccola, con circa 85.000 abitanti, concentrati principalmente nei centri abitati di Santa Cruz de La Palma e Los Llanos de Aridane.

Questa bassa pressione urbanistica ha permesso di preservare gran parte del patrimonio naturale dell’isola, che è caratterizzato da aree verdi incontaminate e una fauna ricca e variegata. La Palma è infatti riconosciuta dall’UNESCO come Riserva della Biosfera, un prestigioso riconoscimento che attesta l’unicità del suo ambiente e la ricchezza della sua biodiversità.

Il Parador Nazionale di La Palma e i suoi giardini

Tra le meraviglie naturali dell’isola si distingue il Parador Nazionale di La Palma, situato in una posizione strategica tra l’aeroporto e la capitale. Questo luogo non solo offre un’esperienza unica ai visitatori, ma permette anche di immergersi nel patrimonio verde dell’isola. I giardini del Parador ospitano una vasta gamma di oltre 70 specie di flora autoctona, come dragos, tajinastes e tabaibas, che si estendono in un percorso panoramico con viste spettacolari sull’Oceano Atlantico.

Passeggiando tra frutteti e piante endemiche, gli ospiti possono ammirare l’incredibile bellezza dei paesaggi e la varietà della flora locale. Inoltre, la tranquillità di quest’area consente di vivere un’esperienza di contatto diretto con la natura, sotto un cielo stellato che regala uno spettacolo indimenticabile nel chiarore della notte.

La Palma e il riconoscimento UNESCO

Grazie all’impegno per la conservazione dell’ambiente, nel 1983 l’UNESCO ha designato una parte della Palma, specificamente 511 ettari nei comuni di San Andrés e Sauces, come Riserva della Biosfera. Questo primo riconoscimento ha conferito all’isola un’importanza particolare, essendo stata la prima zona insulare in Spagna a ricevere tale titolo. I boschi di laurisilva, che risalgono a circa 1,6 milioni di anni fa, sono il fulcro di questo patrimonio, rappresentando un ecosistema raro e prezioso.

L’estensione della Riserva si è ampliata nel 1998 per includere il 16% della superficie insulare e, successivamente, il 6 novembre 2002, il Consiglio Internazionale di Coordinazione dell’UNESCO ha dichiarato l’intera isola una Riserva Mondiale della Biosfera. Un ulteriore passo avanti è stato compiuto nel 2014, quando le aree di protezione si sono espanse a comprendere anche la zona marina, estendendo così il riconoscimento anche ai fondali marini dell’isola.

La Palma rappresenta quindi non solo un angolo di bellezza naturale, ma anche un modello di sostenibilità ambientale e sviluppo responsabile, con il suo paesaggio mozzafiato che continua a catturare l’immaginazione di chi viaggia.