La situazione idrica a Lanzarote entra nel mirino del Partito Socialista Operario Spagnolo , che ha recentemente denunciato un “nuovo cambiamento” nella gestione delle risorse idriche da parte del presidente del Cabildo, Oswaldo Betancort. Questo evento ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini riguardo alla reale efficacia delle misure adottate per affrontare il problema della scarsità d’acqua sull’isola. In particolare, il PSOE ha definito la recente dichiarazione di emergenza idrica come un tentativo poco credibile di ingannare la cittadinanza.
Critiche alla dichiarazione di emergenza idrica
Secondo i rappresentanti del PSOE, l’unica conseguenza concreta delle recenti misure adottate sarà la requisizione dell’acqua proveniente da fonti private, una soluzione che si è dimostrata inefficace per risolvere il problema strutturale della mancanza di risorse idriche. Il partito sottolinea che la legge vigente consente la requisizione di acqua solamente da strutture private specifiche, ma questo non affronta il problema fondamentale: l’insufficienza di risorse necessarie per soddisfare il fabbisogno della popolazione residente.
María Dolores Corujo, segretaria del PSOE di Lanzarote e diputata, ha commentato che, simile a quanto avvenuto durante la prima dichiarazione di emergenza idrica in questo mandato, la nuova iniziativa non porterà a soluzioni reali. Ha aggiunto che questo approccio non fa altro che prolungare la crisi idrica che affligge tutti i comuni dell’isola. Corujo ha sottolineato come Betancort stia cercando di giustificare la dichiarazione di emergenza senza un fondamento concreto, evidenziando che la requisizione dell’acqua privata non contribuirà a risolvere il problema della carenza idrica.
L’improvvisazione nella gestione dell’acqua
Un ulteriore punto critico sollevato dal PSOE riguarda la convocazione del Consorzio dell’Acqua da parte di Betancort per discutere della dichiarazione di emergenza. Tale azione, secondo il partito, dimostra la natura approssimativa e poco pianificata della gestione idrica attuale, poiché la responsabilità in materia di acqua spetta al Consiglio Insulare di Acqua. Corujo ha dichiarato che i sindaci socialisti non parteciperanno a questo evento che percepiscono come un mero teatrino, un’iniziativa che serve solo a ritardare la crisi idrica che richiede soluzioni urgenti e concrete.
Disparità nella distribuzione dell’acqua
Corujo ha anche messo in evidenza un’altra problematica legata alla distribuzione dell’acqua sull’isola; ha denunciato il fatto che, mentre vengono adottate misure eccezionali per fornire acqua a imprese private a Teguise, molti residenti di altri comuni continuano a non avere accesso regolare all’acqua potabile. Per Corujo, questo rappresenta una priorità che il Cabildo di Lanzarote deve affrontare. Si interroga se il presidente e l’ex sindaco di Teguise stia davvero cercando di garantire un trattamento equo per tutti i cittadini, relativizzando la distribuzione dell’acqua.
La mancanza di risorse stanziate per la gestione idrica
In aggiunta a queste critiche, il PSOE ha messo in evidenza che nel bilancio del Cabildo non è stato previsto alcun finanziamento per la gestione delle risorse idriche, un fatto che indica la scarsa priorità attribuita dal governo insulare alla soluzione di questo serio problema. Invece di continuare a implementare misure che non producono effetti pratici, i rappresentanti socialisti esortano Betancort a concentrarsi sulla ripresa del ciclo integrale dell’acqua a Lanzarote attraverso una gestione pubblica, enfatizzando l’importanza di migliorare la gestione delle risorse idriche e di infrastrutture adeguate per garantire che l’acqua raggiunga ogni casa dell’isola.
I cittadini di Lanzarote non possono continuare a vivere in una situazione di emergenza, ed è necessaria un’azione concreta e pianificata per migliorare la fornitura delle risorse idriche per tutti.