Il Comune di Santa Cruz di Tenerife ha recentemente dichiarato di avere tre locali pubblici attualmente vuoti e senza utilizzo, in attesa di poter essere ceduti per scopi comunitari. Questa notizia è emersa in seguito a una richiesta di informazioni da parte del Gruppo Municipale Vox, evidenziando la questione della gestione degli spazi pubblici nella città canaria.
I locali in discussione
Secondo quanto riferito dal consigliere per il Patrimonio, Javier Rodríguez, i locali coinvolti includono il Suculum, un immobile appartenente all’Associazione di Vicini Cueva Roja e un altro locale della Associazione di Vicini Barrio Nuevo. La volontà del Comune è quella di cedere questi spazi in conformità al Regolamento Organico Municipale per la Partecipazione Cittadina. Questo approccio segue un impegno più ampio verso la valorizzazione degli spazi pubblici e la promozione di iniziative che coinvolgano i cittadini.
La situazione dei locali è diventata di attualità soprattutto per il locale del Suculum, che è stato al centro di polemiche. Questo locale è rimasto inutilizzato per più di dieci anni. Secondo le informazioni fornite dall’associazione dei vicini della zona, non è mai stato sfruttato da quando è stato costruito grazie ai fondi del Piano E ideato nell’era del governo di José Luis Rodríguez Zapatero.
Un anno di richieste e l’assenza di risposte
Le associazioni locali, da più di un anno, stanno cercando di ottenere la cessione del locale del Suculum. Hanno anche avuto incontri con Gladis de León, la consigliera del distretto, ma finora non hanno ricevuto risposte soddisfacenti. La frustrazione della comunità è palpabile, e le richieste di accesso agli spazi pubblici continuano a crescere, evidenziando una gestione poco trasparente degli stessi.
La polemica si è ulteriormente intensificata quando Javier Rivero, responsabile del Servizio di Patrimonio, ha affermato che nessuna associazione del comune aveva mai richiesto l’utilizzo di questi locali. Tuttavia, José Francisco Rodríguez Brito, presidente dell’Associazione di Vicini Los Pedacillos del Suculum, ha contestato queste dichiarazioni, sottolineando: “Lavoro da un anno per farci dare le chiavi”. Questa dichiarazione rivela una discrepanza tra le affermazioni ufficiali e la realtà percepita dalle associazioni locali.
La richiesta di trasparenza e dialogo
La situazione mette in evidenza la necessità di un dialogo aperto tra il Comune e le associazioni di cittadini. La richiesta di Vox, che ha portato alla luce questo tema, si inserisce in un contesto in cui i cittadini reclamano maggiore trasparenza nella gestione degli spazi pubblici. La gestione di beni comuni come questi locali dovrebbe essere un’opportunità di confronto e collaborazione, piuttosto che una fonte di conflitto.
La questione dei locali vuoti rappresenta un’opportunità per il Comune di Santa Cruz di Tenerife di lanciare iniziative volte a coinvolgere i cittadini in progetti utili per la comunità, promuovendo attività ricreative, culturali e sociali. È fondamentale che il governo locale ascolti le esigenze dei cittadini e collabori con le associazioni per prendere decisioni che possano portare benefici tangibili alla comunità. Il futuro di questi spazi pubblici, se ben sfruttato, potrebbe contribuire al miglioramento della qualità della vita a Santa Cruz di Tenerife.