Isole Canarie

Scoperta di una rete criminale che traffica auto di lusso rubati tra Italia e Europa

Un’indagine rivela una banda criminale internazionale specializzata nel traffico di auto di lusso rubate in Europa, con collegamenti tra Italia, Germania, Belgio e Francia. Undici indagati coinvolti.

Una recente indagine condotta dal Giudice dell’Istruzione numero 3 di Las Palmas de Gran Canaria ha rivelato l’esistenza di una banda criminale con collegamenti in Belgio e Francia, specializzata nel traffico di automobili di alta gamma rubate in Italia e Germania. L’operazione, su iniziativa del magistrato Tomás Martín, è svolta in collaborazione con Interpol e il Corpo Nazionale di Polizia , evidenziando un fenomeno che coinvolge veicoli di lusso, non semplici utilitarie, sul mercato europeo.

Scoperta di una rete criminale che traffica auto di lusso rubati tra Italia e Europa

La rete dei veicoli di lusso rubati

Il caso ha portato al sequestro di sette automobili di elevato valore, tra cui modelli rinomati come il Porsche 911, il Panamera, il Mercedes Benz G63 AMG, il Lamborghini Urus, il Mercedes SLR e il Bentley Bentayga. I prezzi di partenza per questi veicoli si situano attorno ai 150.000 euro, a seconda delle condizioni e del modello. Questi auto di prestigio erano già in circolazione a Gran Canaria, venduti a privati da società gestite da Rayco González, il quale risulta essere uno dei principali indagati nel contesto investigativo.

González, amministratore unico di RR7 United, ha scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti. Tuttavia, la gravità delle accuse contro di lui e gli altri dieci indagati include reati di appropriazione indebita e appartenenza a un’organizzazione criminale. La presunta operazione criminosa si sarebbe avvalsa di aziende fittizie, violando i contratti di custodia e deposito, per vendere questi veicoli sul mercato nazionale delle auto usate.

Denunce e contradenunce

Il caso si complica ulteriormente con l’emergere di contradenunce da parte di diversi imputati, i quali sostengono di essere stati truffati nelle transazioni di acquisto dei veicoli di lusso. L’atteggiamento di molti di loro è quello di rimanere in silenzio durante le indagini, simile alla strategia adottata da González. Questo clima di tensione e timore rende la situazione difficile per le autorità, che devono districarsi tra accuse e controaccuse nel corso del procedimento.

La figura di Rayco González emerge come centrale nella struttura della presunta organizzazione. È stato arrestato nel giugno dello scorso anno dalla Polizia Nazionale per il furto di un Porsche Carrera in Italia. Questa scoperta ha innescato una serie di indagini da parte delle forze dell’ordine e del magistrato, portando a identificare un totale di undici indagati.

Cosa c’è dietro l’attività commerciale

González è conosciuto nel settore della compravendita di auto di lusso, operando attraverso le società Yimbo 7 Inversiones SL e RR7 United. Quest’ultima, in particolare, ha ricevuto oltre quattro milioni di euro per rifornire il Governo delle Canarie con un milione di mascherine durante l’emergenza pandemica. Attualmente, González è sotto indagine da parte della Procura Europea per la gestione di questo affidamento, stimolando interrogativi sulla trasparenza delle pratiche commerciali.

Le fonti giudiziarie chiariscono che non ci sono legami diretti tra il presunto imbroglio delle mascherine e il traffico di automobili di lusso rubate. Tuttavia, l’indagine riguardante i veicoli di alta gamma rimane aperta e continua a intrecciarsi con casi simili in Francia e Belgio, dimostrando la vastità e la complessità della rete criminale. Se questa attività illecita non viene fermata, potrebbe avere ripercussioni anche su altri settori commerciali legali.