Isole Canarie

La Palma avvia la ricerca di geotermia ad alta entalpia: aggiudicati i terreni alle aziende

La Palma avvia ricerche geotermiche ad alta entalpia con sei aziende, investendo 27 milioni di euro per promuovere la sostenibilità energetica e stimolare l’economia locale entro il 2026.

La Palma, una delle isole più affascinanti dell’arcipelago delle Canarie, ha recentemente fatto un passo importante nel campo delle energie rinnovabili, in particolare nella geotermia ad alta entalpia. Dopo due anni di attesa e procedure per l’assegnazione dei terreni, sei aziende hanno ottenuto i permessi necessari per effettuare le ricerche di geotermia nella parte meridionale dell’isola. Questo progetto non solo mira a sfruttare una risorsa naturale sostenibile, ma rappresenta anche un’opportunità significativa per l’economia locale e la transizione energetica.

La Palma avvia la ricerca di geotermia ad alta entalpia: aggiudicati i terreni alle aziende

Dettagli delle aziende assegnatarie

Le sei aziende che hanno ricevuto l’aggiudicazione dei terreni sono: Repsol Exploración S.A., Energía Geotérmica de Canarias S.L., Geotermia La Palma S.L., Tajogaite Energía S.L., Sociedad para el Desarrollo de Canarias 2000 S.L. e Sociedad de Desarrollo Económico y Social de La Palma S.A.. Queste imprese si sono distinte nel processo di selezione, presentando proposte con punteggi tecnici ed economici superiori.

Ogni azienda avrà il compito di effettuare almeno una prospezione per il permesso assegnato, per un totale di tredici sondaggi. Questi interventi geotermici dovranno raggiungere una profondità di 2.000 metri, una richiesta specifica per il contesto delle Canarie. Inoltre, sarà necessario portare a termine queste strategie di ricerca entro il 31 gennaio 2026, data entro la quale devono essere definite le attività per poter usufruire delle agevolazioni del IDAE dedicate a queste iniziative.

Piano di investimento e prospettive economiche

Il piano di investimento per queste attività di ricerca è significativo: ammonta a circa 27 milioni di euro secondo la documentazione presentata dalle aziende. Tuttavia, Mariano Hernández Zapata, l’assessore alla Transizione Ecologica e all’Energia del Governo delle Canarie, ha stimato che il valore complessivo della cifra potrebbe arrivare fino a 48 milioni di euro. Questo investimento non solo supporterà le attività di ricerca, ma contribuirà anche allo sviluppo economico dell’isola, favorendo la creazione di posti di lavoro e stimolando l’innovazione nel settore energetico.

Il processo di autorizzazione

L’annuncio della fase di aggiudicazione è arrivato a seguito di una risoluzione della Direzione Generale di Industria del Governo delle Canarie, emessa il 31 ottobre. Attraverso un processo di selezione competitivo, sono stati preferiti i progetti con le migliori qualifiche tecniche ed economiche, garantendo così che le aziende più capaci possano svolgere il lavoro. Ogni azienda ha ricevuto la propria area di prospezione, con un chiaro ordine di priorità per le zone di sovrapposizione, a beneficio di quelle proposte che hanno ottenuto punteggi più elevati.

L’importanza della geotermia per le Canarie

Mariano Hernández ha sottolineato che le Canarie hanno già ricevuto un totale di 103 milioni di euro per la ricerca geotermica in tutta la regione. La Palma risulta essere l’isola che ha ricevuto la maggiore assegnazione di fondi, pari a 48 milioni di euro. Le altre isole, come Tenerife e Gran Canaria, hanno ricevuto rispettivamente 43,2 milioni e 15 milioni di euro. Le prospettive di ricerca si concentreranno lungo gran parte del sud dell’isola, da Los Llanos de Aridane a Fuencaliente. Questo non solo segna un progresso verso una maggiore sostenibilità energetica, ma rappresenta anche un passo fondamentale verso una Canarie più indipendenti dal punto di vista energetico, promuovendo l’uso delle risorse disponibili in modo ecologico e responsabile.