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Abusi edilizi a Playa del Inglés: i casi degli appartamenti Roca Verde riemergono

Controversie edilizie agli appartamenti Roca Verde di Playa del Inglés: denunce per costruzioni non autorizzate e irregolarità sollevate dall’imprenditore Juan Manuel Pérez dal 2021, coinvolgendo l’amministrazione comunale.

Le controversie relative alla presunta mancanza di licenze edilizie negli appartamenti Roca Verde, situati a Playa del Inglés, hanno radici che risalgono al 2021. Questo articolo approfondisce gli sviluppi di una situazione che ha visto il coinvolgimento di vari attori, tra cui il noto imprenditore Juan Manuel Pérez, il quale ha denunciato più volte la costruzione di una terrazza priva dell’approvazione del Comune di San Bartolomé de Tirajana. Le denunce si sono moltiplicate nel tempo, rivelando una situazione complessa di possibili irregolarità edilizie.

Abusi edilizi a Playa del Inglés: i casi degli appartamenti Roca Verde riemergono

L’origine dei conflitti: le denunce di Juan Manuel Pérez

I problemi legati agli appartamenti Roca Verde sono emersi per la prima volta nel 2021, quando Juan Manuel Pérez, un imprenditore locale, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla costruzione non autorizzata di una terrazza nel complesso residenziale. Nonostante le sue denunce, che sono state presentate in due occasioni, le attività continuavano a suscitare dubbi sulla conformità alle normative edilizie. Questa situazione sembra essere solo la punta dell’iceberg, poiché un’altra denuncia da parte di un residente del quartiere alcuni anni fa suggeriva l’esistenza di chiusure illegali all’interno della proprietà.

In particolare, il documento relativo a questa seconda denuncia evidenziava l’apertura di due porte nel muro perimetrale, che fornivano accesso diretto dalla strada al complesso. Una di queste porte era utilizzata come accesso diretto al ristorante, mentre l’altra consentiva l’accesso accanto ai campi sportivi del complesso. L’apertura di queste porte è stata contestata, evidenziando che non esisteva alcuna autorizzazione né da parte dell’amministrazione comunale né dei proprietari degli appartamenti.

Le richieste di intervento e la reazione dell’amministrazione

In seguito a queste segnalazioni, una donna residente ha richiesto all’amministrazione comunale, all’epoca guidata da Conchi Narváez del PSOE, l’intervento della Polizia Locale. La sua richiesta era mirata a verificare l’esistenza di una licenza municipale necessaria per l’apertura del muro perimetrale. Nel suo documento, la donna chiedeva che, in caso di assenza di autorizzazione, venisse immediatamente avviato un procedimento di infrazione e che le porte aperte fossero sigillate.

A pochi giorni dalla richiesta, il Comune ha disposto alla Polizia Locale di effettuare le necessarie ispezioni negli appartamenti Roca Verde, localizzati al numero 24 della Calle Madrid, vicina alla Calle San Cristóbal de La Laguna. Eventuali ispezioni avvenute hanno rivelato che i lavori di chiusura erano effettivamente realizzati, ma con un ritardo temporale, essendo avvenuti all’incirca 15 o 20 anni prima delle denunce attuali.

Procedura sanzionatoria e report delle autorità

L’indagine non si è fermata qui. Le autorità locali hanno voluto approfondire la situazione per stabilire se avviare un procedimento sanzionatorio o, in alternativa, imporre sanzioni economiche coerenti. Solo pochi giorni dopo l’ispezione, il Consiglio comunale ha richiesto un rapporto da parte di un tecnico, il quale doveva fornire una descrizione volontaria dei lavori contestati, incluse le informazioni sulla classificazione e il tipo di terreno su cui si trovano.

Questo sviluppo ha sollevato interrogativi riguardo la validità delle denunce, specialmente in considerazione delle segnalazioni fatte da Juan Manuel Pérez. Nella sua seconda denuncia, infatti, Pérez ha indicato che i lavori per la terrazza continuavano, nonostante l’assenza di una licenza valida per procedere. Recentemente, il 28 ottobre, il Comune ha comunicato agli sviluppatori che non avevano l’autorizzazione necessaria.

Il progetto del Comune e le implicazioni future

Il Comune ha dichiarato che l’obiettivo finale è quello di ristrutturare le strutture esistenti per convertirle in un bar-caffetteria esclusivamente riservato ai clienti del complesso. Le motivazioni dell’amministrazione riguardano la necessità che l’intervento risulti complementare al chiosco già esistente nel complesso, oltre ad affermare che la localizzazione è sufficientemente distante dai confini della proprietà e presenta accessi esterni attraverso tre ingressi distinti.

Inoltre, il Comune ha sollecitato il promotore dei lavori a giustificare l’uso della zona delimitata per il bar o ristorante operativo negli appartamenti, specificando che l’accesso esterno dalla terrazza dovrebbe essere eliminato. Il controllo sull’occupazione del chiosco rappresenta un altro aspetto cruciale che necessita di chiarimenti da parte delle autorità competenti.