Fernando Clavijo, presidente del Governo delle Canarie, ha espresso preoccupazione riguardo alla gestione delle emergenze sia in Valencia, colpita dalla recente DANA, sia in relazione alla crisi migratoria che sta interessando l’arcipelago canario. Clavijo sottolinea che entrambe le situazioni necessitano di risposta e attenzione contemporanea da parte del Governo centrale spagnolo.
Situazione di emergenza in Valencia
Il presidente Clavijo ha commentato l’alluvione causata dalla DANA in Valencia, etichettando l’evento come una “disgrazia tremenda”. Tuttavia, ha anche evidenziato che le Canarie stanno affrontando una situazione di crisi e emergenza da oltre un anno, a causa del costante afflusso di migranti. Il conflitto tra le emergenze regionali e nazionali è diventato un tema rilevante, con Clavijo che ha affermato che il Governo spagnolo possiede le risorse necessarie per affrontare entrambe le situazioni simultaneamente.
Durante una visita a Gáldar, nel contesto della seconda edizione delle Rutas 2030, il presidente ha dichiarato: “Credo che, passato il momento di shock, il Governo di Spagna sia sufficientemente grande e abbia un numero adeguato di ministeri e funzionari per gestire le due emergenze”. Le parole di Clavijo mirano a mettere in evidenza la necessità di un approccio unificato nella gestione delle crisi a livello nazionale.
La crisi migratoria e il dolore delle famiglie
Il presidente ha messo in luce la difficile situazione dei migranti, ricordando che recentemente sono state confermate oltre 100 vittime nella cosiddetta “Ruta Canaria”. Questa cifra, sostiene Clavijo, non include le persone disperse e non contabilizzate che tentano di arrivare alle Canarie in cerca di una vita migliore. “Continua l’arrivo di migranti e la situazione nelle Canarie è ancora grave. Il popolo canario sta dando un esempio di solidarietà, civismo e comunità, ma non possiamo permettere che questo venga dimenticato”, ha affermato Clavijo.
L’accento posto sulla solidarietà della comunità locale è un richiamo al valore umano intrinseco nella crisi migratoria. Tuttavia, il presidente ha avvertito che è fondamentale per il Governo centrale non trascurare questa emergenza. “Non ci meritiamo di essere ignorati, né le persone che cercano una speranza di vita migliore. La pressione continua sulla popolazione delle Canarie non può essere affrontata da sola.”
La richiesta di maggiore attenzione da parte del Governo centrale
Clavijo ha chiarito che ha già comunicato la gravità della crisi migratoria a diversi membri del Governo, chiedendo una risposta più incisiva e diretta. “Siamo ancora in emergenza e non possiamo essere dimenticati, né passare in secondo piano”, ha dichiarato il presidente, confermando la sua determinazione a non lasciare che le Canarie siano trascurate nella pianificazione delle risposte nazionali.
La richiesta di attenzione continua a risuonare anche davanti alle sfide altrettanto critiche in altre aree della Spagna. La pressione sull’arcipelago richiede un coordinamento efficace tra le autorità locali e nazionali, per poter affrontare le complessità delle due crisi contemporaneamente. Clavijo ha concluso ribadendo il rifiuto del suo governo ad essere relegato in secondo piano: “Ci rifiutiamo di accettare questa situazione.”
La questione rimane aperta e si spera che il Governo spagnolo prenda misure immediate per garantire il supporto necessario alle persone e alle comunità colpite da entrambe le emergenze, affinché possano affrontare il futuro con maggiore serenità.