RedazioneAdrián Niz è uno dei chitarristi più rinomati di Lanzarote, la sua carriera è un esempio di come una passione possa trasformarsi in una professione. Nato 37 anni fa ad Arrecife, questo musicista ha portato il suo talento su diversi continenti, condividendo la sua arte con un pubblico sempre più vasto. Sin da giovanissimo, ha coltivato il suo amore per la musica, che ha appreso in modo quasi naturale.
I primi passi nel mondo della musica
Adrián Niz ha iniziato il suo percorso musicale all’età di quattro anni, seguendo le orme del nonno che suonava il timple e cantava in varie formazioni. Le sue prime lezioni sono avvenute in un contesto familiare, dove ha cominciato a conoscere questo strumento tradizionale. Con il passare degli anni, la sua voglia di esplorare nuovi orizzonti musicali lo ha portato a voler imparare la chitarra. Come racconta lo stesso Niz, sua madre ha giocato un ruolo fondamentale nei suoi insegnamenti, trasmettendogli alcuni accordi da cui ha preso spunto per iniziare a suonare.
A soli undici anni, il coinvolgimento di Adrián nel mondo musicale si intensificò. Iniziò a suonare in diverse rondallas e gruppi musicali, il che gli ha permesso di apprendere e affinare le proprie capacità. Ha frequentato la Scuola Municipale di Teguise e ha fatto parte, agli albori, del noto gruppo Calicanto. La sua carriera è stata fortemente influenzata anche dai corsi di musica che ha seguito nel corso della sua gioventù, con insegnanti di spicco come Florián Corujo e Fefo Pérez.
Anche se ha avuto esperienze nel conservatorio, Niz è fondamentalmente un autodidatta. La sua formazione musicale è avvenuta principalmente attraverso l’interazione con altri musicisti. Questo approccio pratico gli ha permesso di espandere le sue conoscenze a stili musicali diversi dal folclore tradizionale, grazie anche a collaborazioni con musicisti cubani e altre influenze internazionali.
Progetti futuri e obiettivi artistici
Nel suo futuro immediato, Niz ha in programma concerti in diverse città europee e oltreoceano, tra cui Dublino, Milano e New York. Pur non avendo ancora confermato tutti i dettagli, il chitarrista promette di fare annunci su nuovi eventi a breve termine. Un altro obiettivo che ha in cantiere è quello di tornare a esibirsi con l’Orchestra Sinfonica e lavorare nuovamente al fianco di José Vicente Pérez per la registrazione di un nuovo album in duo.
Il suo lavoro è anche caratterizzato da una forte componente di accompagnamento musicale. Niz si è autodefinito un chitarrista di accompagnamento, sottolineando quanto questa sua capacità gli permetta di sostenere i solisti con cui collabora. La sua esperienza con artisti come José Vicente Pérez e Alexis Lemes ha arricchito la sua carriera, permettendogli di essere parte di formazioni musicali e di collaborare con gruppi isolani come Calicanto.
La musica, secondo Adrián, è stata una fonte inesauribile di emozioni positive. Grazie ad essa, ha avuto l’opportunità di condividere il palco con importanti musicisti canari e di esibirsi in diverse città del mondo, dai metropoli europei come Berlino, Parigi, Madrid, a luoghi come Casablanca, Praga e Róterdam. Queste esperienze hanno contribuito a rendere la sua carriera ancora più ricca e varia.
Il valore della passione nella musica
Adrián Niz crede fermamente che la passione sia il fulcro fondamentale per chi desidera dedicarsi seriamente alla musica, in particolare alla chitarra. Secondo lui, non tutti hanno le capacità innate per suonare uno strumento, anche se ognuno può provare ad imparare. Condivide che esiste una sorta di “chicca” necessaria per eccellere nell’imparare a suonare la chitarra: così come l’urgenza di un interesse genuino nella musica.
Il consiglio principale che offre a chi desidera iniziare questo percorso musicale è semplice: bisogna trovare il piacere nella musica stessa. L’impegno, il tempo dedicato e le doti personali fanno il resto. Niz sottolinea come Lanzarote e, in generale, le Isole Canarie, abbiano storicamente dato vita a una ricca comunità di musicisti di grande talento, dimostrando che la regione è un fertile terreno per la musica tradizionale e popolare.
