Isole Canarie

Emergenza a Valencia: l’Operativo Canario interviene per le inondazioni, 307 interventi effettuati

L’Operativo Canario, attivato per le inondazioni a Valencia, ha effettuato 307 interventi di soccorso e rimozione di acqua e fango, garantendo supporto sanitario e ripristino dei servizi essenziali.

L’Operativo Canario, attivato per fronteggiare l’emergenza dovuta a gravi inondazioni a Valencia, ha messo in campo un significativo numero di interventi dal 5 novembre, data di inizio delle operazioni. Coordinato dal Governo delle Isole Canarie, questo contingente di soccorso ha effettuato 307 interventi nel settore di Alfafar-Massanassa fino a domenica alle 15:00. Le operazioni si sono concentrate principalmente sulla rimozione di acqua e fango, nonché su missioni di ricerca e soccorso.

Emergenza a Valencia: l'Operativo Canario interviene per le inondazioni, 307 interventi effettuati

Dettagli degli interventi principali

Nel corso dell’emergenza, l’Operativo Canario ha affrontato una varietà di situazioni critiche. La parte più significativa delle operazioni, ben 62, ha visto il personale impegnato nella rimozione di acqua e fango da abitazioni, garage, negozi, tunnel e strade. Ulteriori 56 interventi sono stati dedicati alla rimozione di detriti, all’apertura di porte bloccate e al recupero di beni e veicoli intrappolati dall’acqua. Non meno importanti sono state le 20 missioni di ricerca, condotte sia a piedi sia attraverso l’uso di droni, per localizzare eventuali persone disperse.

L’approccio del contingente è stato orientato a garantire un intervento veloce e preciso, mirando a ripristinare la condizione di sicurezza e abitabilità nella zona colpita. Le operazioni di rimozione dell’acqua sono state fondamentali per limitare i danni strutturali e ripristinare i servizi essenziali per i residenti.

Attività complementari e supporto alla comunità

Oltre agli interventi principali, l’Operativo Canario ha effettuato anche operazioni ausiliarie. Queste hanno incluso missioni di ricerca subacquea e il ripristino di forniture di servizi di base. Il lavoro coordinato con i volontari e i residenti ha contribuito a soddisfare diverse esigenze emergenziali. Le operazioni hanno avuto un inizio significativo il 3 novembre, quando è stata aperta la prima pianta di un centro commerciale di 37.000 metri quadrati, ripristinando anche l’energia elettrica per agevolare il lavoro del personale di emergenza.

Ogni giorno ha visto un incremento degli interventi, culminando nelle 70 operazioni effettuate sabato, il giorno di massima attività. Fino alle 15:00 di domenica, il team ha continuato a intervenire su ulteriori 66 situazioni critiche.

Interventi sanitari e supporto medico

La componente sanitaria del dispositivo ha avuto un ruolo preventivo, con personale dell’SUC e del SCS che ha fornito raccomandazioni e materiale protettivo, quali mascherine, guanti e gel igienizzante. Questo supporto sanitario ha incluso anche trattamenti per le fasciature e la medicazione di abrasioni e vesciche subite dal personale in campo. È stata prestata attenzione anche alla salute dei volontari coinvolti nella gestione dell’emergenza.

In un contesto di forte stress e bisogno di assistenza, i team sanitari hanno operato in sinergia con i soccorritori, garantendo un supporto continuo a tutta la squadra presente in zona. L’impegno costante e coordinato ha permesso di rispondere efficacemente alle necessità della popolazione colpita.

La strategia di intervento e comunicazioni

Per garantire un coordinamento efficace tra le diverse unità operative sul campo, l’Operativo Canario ha sviluppato una rete di radiocomunicazioni propria. Questo sistema ha facilitato il contatto tra i gruppi di intervento, in particolare nel settore 4 dove è stata installata un’antenna ripetitiva sulla copertura di Ikea Alfafar, che funge da Posto di Comando avanzato.

Le operazioni proseguono con il coordinamento del Centro Coordinatore di Emergenze e Sicurezza , per gestire i differenti servizi di emergenza operanti nella zona.

Composizione del contingente di emergenza

Il dispositivo di emergenza inviato dalle Isole Canarie a Valencia comprende unità dei consorzi di vigili del fuoco di Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura, assieme ai Vigili del Fuoco di La Oliva, Puerto del Rosario e Pájara. Inoltre, sono coinvolti il Gruppo di Emergenze e Salvataggio e le Brigate di Rinforzo per Incendi Forestali del Cabildo di Tenerife. Questo tempestivo impegno ha dimostrato la capacità di risposta e attivazione di un sistema di emergenza adattato sia alla gravità della situazione che alle necessità della popolazione colpita.