Isole Canarie

Futuro incerto per i lavoratori del Centro Insulare di Sport: incontro cruciale in programma

La chiusura del Centro Insulare di Sport di Gran Canaria mette a rischio 24 lavoratori, con già otto licenziamenti. Oggi si svolgerà una riunione per discutere soluzioni e future garanzie occupazionali.

La situazione attuale dei lavoratori del Centro Insulare di Sport di Gran Canaria si sta facendo sempre più critica a causa dell’imminente chiusura dell’impianto per avviare lavori di ristrutturazione. Con 24 dipendenti in attesa di conoscere il proprio destino, il sindacato UGT Canarias ha sollecitato una riunione negoziale con il Cabildo di Gran Canaria e la Clece, l’azienda che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio. È un momento decisivo per tutti coloro che sono coinvolti, dato che il numero di licenziamenti è già salito a otto e le parti coinvolte oggi si riuniranno per discutere delle possibili soluzioni.

Futuro incerto per i lavoratori del Centro Insulare di Sport: incontro cruciale in programma

Situazione attuale dei lavoratori e impatti della chiusura

I 24 lavoratori del Centro Insulare di Sport vivono nell’incertezza a seguito dell’annuncio di chiusura definitiva dell’impianto per l’inizio delle opere di ristrutturazione. Questa ristrutturazione è stata dichiarata necessaria poiché l’impianto presenta numerosi difetti strutturali e impiantistici. Mentre i rappresentanti di UGT Canarias, il sindacato che tutela gli interessi dei lavoratori, sono in attesa di una risposta da parte del Cabildo e dell’azienda Clece, i dipendenti hanno già visto un significativo impatto sul loro stato occupazionale, con otto licenziamenti già effettuati.

Inoltre, ci sono forti preoccupazioni circa la sicurezza lavorativa post-chiusura. I dipendenti temono che la chiusura e il successivo processo di ristrutturazione possano portare a una perdita permanente dei loro posti di lavoro. La riunione programmata per oggi tra le parti interessate rappresenta un’opportunità per discutere di un potenziale futuro per questi lavoratori, ma rimane da vedere quale piega prenderà la situazione.

Richiesta di negoziazione e proposte di soluzione

UGT Canarias ha manifestato chiaramente che l’unica soluzione che appare fattibile è quella in cui il Cabildo rescinda il servizio attualmente concesso a Clece. Questo permetterebbe ai lavoratori di accedere a un ERTE , uno strumento che consente la tutela dei posti di lavoro durante periodi di crisi economica o di ristrutturazione aziendale. Una volta ultimata la ristrutturazione dell’impianto, una nuova azienda potrebbe subentrare e riassumere i lavoratori.

Tuttavia, da parte del Cabildo, ci sono dubbi sulla fattibilità giuridica di questa proposta. La riunione di oggi sarà l’occasione per chiarire queste incertezze e comprendere se esistono altre strategie che potrebbero essere adottate per tutelare i posti di lavoro. Tutte le parti coinvolte intendono mettere le carte in tavola in un tentativo collettivo di trovare un accordo che soddisfi le esigenze dei lavoratori, senza compromettere i progetti futuri del Centro Insulare di Sport.

Necessità di ristrutturazione e tempistiche incerte

La ristrutturazione del Centro Insulare di Sport è stata identificata come un intervento necessario; tuttavia, non ci sono indicazioni chiare riguardo alla data di inizio dei lavori. Sebbene si stia ipotizzando un inizio per marzo 2025, ci sono ancora molte variabili in gioco. È fondamentale che tutte le parti coinvolte immaginino scenari a lungo termine e lavorino insieme per affrontare i problemi che questi cambiamenti strutturali comportano.

A questo punto, gli operatori del settore e i dirigenti del Cabildo devono considerare le migliori pratiche per la gestione del personale durante le fasi di transizione, garantendo così che i diritti dei lavoratori non vengano compromessi e che si mantenga un servizio di qualità per la comunità. La riuscita di questa operazione dipenderà dalla cooperazione tra lavoratori, sindacati e datori di lavoro, per creare un percorso che porti a una risoluzione soddisfacente per tutti gli interessati.