Tenerife si prepara a un nuovo incontro della Mesa de la Sequía, una commissione fondamentale che si riunisce per valutare e aggiornare le misure urgenti da adottare in risposta all’emergenza idrica dichiarata nell’isola. Con l’obiettivo di affrontare la carenza d’acqua che colpisce il territorio e le sue coltivazioni, la Mesa si concentrerà sulla situazione attuale delle opere programmate e sulla necessità di accelerare i lavori per mitigare le conseguenze della siccità.
Situazione attuale dell’emergenza idrica
Mercoledì si riunirà la Mesa de la Sequía a Tenerife, con il mandato di aggiornare lo stato delle azioni urgenti in risposta all’emergenza idrica. Questa emergenza, ufficializzata lo scorso 29 maggio, è il risultato di un accordo unanime del Cabildo insulare, che ha spinto il Consiglio Insulare delle Acque ad avviare i necessari procedimenti amministrativi. L’obiettivo primario di queste misure è garantire una quantità adeguata di acqua durante i mese estivi, fondamentali per il consumo domestico e per la salvaguardia dell’agricoltura locale. Theo Hernando, segretario generale dell’Asaga Canarias, ha recentemente commentato su Atlántico Hoy la lentezza dei lavori, sottolineando che le opere urgenti sono state posticipate.
La situazione rimane preoccupante, considerando che tra le infrastrutture più critiche vi è la dissalazione dell’acqua a Santa Cruz e il trattamento dei reflui dell’EDAR El Chorrillo, che dovrebbero garantire acqua rigenerata di qualità per la regione del nord-est dell’isola. A tal riguardo, i ritardi nel completamento dei lavori potrebbero compromettere ulteriormente la già precaria situazione idrica di Tenerife.
Ritardi nelle opere e speranze di miglioramento
Le associazioni agricole, come Asaga, avvertono che i ritardi nei lavori per la gestione della crisi idrica potrebbero portare a gravi conseguenze per l’agricoltura locale. Theo Hernando ha affermato che il calendario delle opere è stato posticipato, con l’inevitabile rischio di ritardare le azioni più importanti necessarie. Sebbene ci siano segnali positivi, come i test effettuati nel pozzo di Angola a Vilaflor, il quale ha restituito risultati promettenti, i tempi di attesa per la piena attivazione rimangono incerti.
Un punto positivo citato da Hernando è il pompaggio dell’acqua di qualità dalla zona di Trevejos, area con una carenza idrica significativa. Tuttavia, è evidente che la crisi idrica richiederà azioni decisive e tempestive per affrontare le necessità immediati e mitigare le conseguenze sui settori colpiti.
Impatto del clima sulle coltivazioni
Negli ultimi giorni, respirando un po’ di sollievo grazie al ritorno dei venti alisei, la comunità agricola spera che le temperature si stabilizzino, dopo un periodo di intense ondate di caldo. L’aumento delle temperature ha già avuto effetti negativi su diverse coltivazioni, in particolare sui bananeti. Come osservato da Hernando, l’eccessivo caldo accelera la maturazione delle banane, causandone un’improvvisa sovrapproduzione e la conseguente diminuzione dei prezzi sul mercato.
Altri prodotti agricoli, come le patate e i cereali, stanno subendo la pressione di queste condizioni climatiche sfavorevoli, specialmente le piante di recente germinazione. Fortuna vuole che, nonostante ci si trovi in piena stagione di raccolta degli avocado, questo frutto non sembra essere influenzato negativamente dalle alte temperature, grazie all’irrigazione disponibile. L’accesso all’acqua rimane un elemento cruciale per garantire il buon esito del raccolto e per evitare ulteriori danni alle coltivazioni.
Il monitoraggio continuo delle condizioni meteorologiche e la previsione di eventuali piogge rappresentano elementi fondamentali per il futuro delle coltivazioni di Tenerife. La comunità agricola spera che le riserve idriche possano incrementarsi nei prossimi giorni per affrontare meglio la sfida rappresentata dalla siccità.