La situazione della depurazione delle acque reflue nella località di El Matorral, nelle Canarie, sta attirando l’attenzione con segnali di allerta che necessitano di una risposta tempestiva. La stazione di depurazione di AENA non sarà in grado di soddisfare le esigenze di questa comunità di circa 4.500 abitanti, a meno che non venga trovata una soluzione alternativa. L’Unione Europea ha già avviato un procedimento disciplinare per affrontare questo problema, mettendo in evidenza l’importanza di garantire standard adeguati per quanto riguarda i servizi igienico-sanitari. Recentemente, anche il governo locale e rappresentanti del municipio hanno espresso preoccupazione e fornito dettagli sui potenziali impatti della situazione attuale.
Difficoltà nell’impianto di depurazione
Il consigliere del Governo delle Canarie, Manuel Miranda, ha sottolineato durante un’intervista radiofonica che connettere il sistema fognario di El Matorral alla stazione di depurazione di Puerto del Rosario rappresenterebbe una sfida significativa. Questa struttura ha una capacità di 3.000 metri cubi al giorno, ma serve una popolazione di oltre 45.000 persone, rendendo difficile integrare il contributo di El Matorral senza esporre il sistema a rischi di sovraccarico. La connessione dovrebbe seguire il litorale accanto all’area aeroportuale e richiederebbe approvazioni da enti come le Autorità di Coste, allungando ulteriormente i tempi e complicando la procedura.
Felipe Rastrero, un consigliere del municipio di Puerto del Rosario, ha sostenuto che sarebbe più efficienti collegare El Matorral alla stazione di depurazione di Costa de Antigua. Questa ultima struttura, infatti, dispone della stessa capacità dell’EDAR di Puerto del Rosario e sarebbe in grado di gestire le necessità sanitarie della comunità senza incorrere in rischi di collasso. La distanza di poco più di un chilometro tra Costa de Antigua e El Matorral renderebbe anche questa connessione rapida e a costi contenuti, un aspetto fondamentale per il proseguimento dei lavori.
Necessità di collaborazione istituzionale
Rastrero ha fatto appello per una collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte, proponendo di lavorare insieme all’Ayuntamiento di Antigua e al Cabildos di Fuerteventura per trovare una soluzione che non solo soddisfi le normative europee sul trattamento delle acque ma allevi anche la pressione sui servizi di Puerto del Rosario. Questa cooperazione interistituzionale è fondamentale per garantire che El Matorral non venga trascurato, e che i residenti possano beneficiare di servizi adeguati e sostenibili a lungo termine.
Rastrero ha messo in evidenza l’urgenza di affrontare questa problematica, dato che nel piano europeo ci sono richieste specifiche riguardo il trattamento dei reflui, e un ritardo nelle azioni potrebbe portare a conseguenze disastrose per la comunità. La gestione corretta delle acque reflue è non solo una questione di salute pubblica, ma anche di rispetto per l’ambiente, e l’assenza di interventi adeguati porterebbe a gravi difficoltà in futuro.
Richiesta di infrastrutture sanitarie
In attesa di una soluzione per il sistema fognario, il consigliere Rastrero ha denunciato la mancanza di servizi basilari a El Matorral, definita come una località poco considerata. Durante l’intervista, ha criticato il governo centrale per l’intenzione di creare un CATE che possa ospitare temporaneamente fino a 600 migranti, senza un adeguato supporto di servizi pubblici per i residenti della zona.
Rastrero ha annunciato l’intenzione di presentare una mozione durante la prossima sessione del consiglio comunale, chiedendo che il municipio di Puerto del Rosario faccia pressione affinché venga previsto un finanziamento per il Centro di Salute di El Matorral nei prossimi bilanci del Governo delle Canarie. Secondo il consigliere, gli investimenti per queste infrastrutture sono stati dimenticati nel progetto di legge sul budget e c’è un’urgenza nel completare la procedura di acquisizione dei terreni necessari per la loro realizzazione.
Critiche alla gestione delle emergenze
Durante l’intervista, Felipe Rastrero ha anche commentato l’approccio del governo nell’affrontare l’impatto delle emergenze climatiche, come quella recente legata alla DANA . Ha descritto la gestione come “molto scarsa”, sottolineando la necessità di istituire un comando unico per coordinare le risposte sin dalle prime fasi dell’emergenza.
Il consigliere, che lavora come pilota per Iberia, ha inoltre toccato il tema dell’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti, esprimendo una visione favorevole al risultato. Ha suggerito che le politiche economiche dei Democratici non avevano soddisfatto le aspettative degli elettori americani, evidenziando come l’aumento delle tasse non fosse ben visto dalla popolazione, e sottolineando la differenza con la situazione attuale in Spagna.
Le questioni sollevate riguardo all’infrastruttura e ai servizi a El Matorral non possono più essere trascurate e richiedono attenzione immediata da parte delle autorità locali e regionali, per garantire il benessere della comunità e il rispetto delle normative europee.