L’uragano DANA ha lasciato un segno indelebile in Spagna, causando oltre 200 vittime e distruggendo ampie porzioni di territorio. In questo contesto di emergenza, il Cabildo di Fuerteventura ha dispatchato un contingente di vigili del fuoco per supportare le operazioni di salvataggio e recupero nella Comunità Valenciana. La presidente Lola García ha sottolineato l’impegno e la generosità del personale locale, evidenziando come anche quelli in ferie abbiano scelto di rinunciare ai loro diritti per contribuire a questa causa umanitaria.
Il contributo dei vigili del fuoco di Fuerteventura
Un totale di dodici vigili del fuoco, provenienti da diverse località di Fuerteventura, sono stati inviati in missione a Valencia il venerdì scorso. Il gruppo era composto da quattro membri del Servizio di Prevenzione e Estinzione degli Incendi del Cabildo di Fuerteventura, insieme a tre vigili del fuoco di La Oliva, tre di Puerto del Rosario e due di Pájara. Questo aiuto è fondamentale per le attività di soccorso, in particolare nelle operazioni di ricerca di persone disperse e nel lavoro di ripristino delle aree colpite. La presidente García ha descritto le sensazioni provate dagli operatori sul campo, riferendo in un’intervista al programma “La Voce di Fuerteventura” di Radio Insular come la devastazione visibile sia paragonabile a quella di un conflitto bellico.
I pompieri majoreri sono stati organizzati in turni intensivi di cinque o sei giorni, tenendo conto non solo dell’intensità fisica della missione, ma anche dell’impatto emotivo che un’operazione del genere comporta. I soccorritori si sono concentrati inizialmente sulla ricerca di persone tra le macerie, prima di procedere con le operazioni di pulizia, un passaggio cruciale per la ripresa delle comunità colpite.
Preparazione alle emergenze climatiche
Nell’intervento di Lola García è emerso anche il tema della preparazione alle emergenze che l’isola sta affrontando. La presidente ha fatto riferimento a diverse iniziative promosse dal Cabildo di Fuerteventura per garantire che l’isola sia pronta ad affrontare eventi estremi simili. Tra queste iniziative, ha sottolineato la pulizia dei barranchi, fondamentali per prevenire inondazioni e altri disastri naturali.
Inoltre, il sistema di emergenza ES Alert, che invia avvisi sulla sicurezza ai telefoni mobili della popolazione, è in fase di collaudo in tutte le Isole Canarie. Questo sistema rappresenta una linea di difesa vitale per garantire che i cittadini siano informati e pronti a reagire adeguatamente alle emergenze. La presidente García ha annunciato che sono previsti nuovi simulacri su tutto l’arcipelago, al fine di garantire che le procedure di emergenza siano ben comprese e applicate.
Il ruolo della comunità nel rafforzare la resilienza
García ha sottolineato l’importanza della collaborazione della cittadinanza nella prevenzione delle emergenze. In questa fase cruciale, ha invitato i residenti a riconoscere la necessità di impegno collettivo per garantire la sicurezza e la vita delle persone. “La preparazione non riguarda solo le istituzioni, ma anche ogni membro della comunità,” chiamato ad essere attivo e consapevole dei rischi che può affrontare in caso di calamità naturali.
In sintesi, il lavoro svolto dagli operatori di Fuerteventura a Valencia è testimonianza della solidale risposta di fronte a sfide umanitarie. Inoltre, gli sforzi del Cabildo per garantire la preparazione della comunità alle emergenze climatiche sono fondamentali per costruire una società più resiliente e pronta ad affrontare il futuro.