Isole Canarie

Sequestrato materiale informatico in casa di un allenatore di calcio accusato di abusi

Arrestato un allenatore di calcio giovanile ad Arrecife per presunti abusi su minori, con materiale informatico sequestrato e indagini in corso per garantire la sicurezza della vittima.

Una recente indagine a Arrecife ha portato al sequestro di materiale informatico nella casa di un allenatore di calcio giovanile, accusato di presunti abusi su minori. L’iter giudiziario richiede ora una valutazione del materiale da parte degli esperti della Polizia Nazionale, mentre la situazione si evolve in un contesto di massima attenzione da parte delle autorità e della comunità locale.

Sequestrato materiale informatico in casa di un allenatore di calcio accusato di abusi

L’arresto e le accuse

Il 5 novembre 2024, gli agenti della Polizia Nazionale hanno arrestato l’allenatore, avviando un procedimento legale dopo una denuncia formale per un crimine contro la libertà sessuale. L’accusa principale si basa su una denuncia presentata da un minorenne, il che ha portato a misure cautelari significative per proteggere la vittima. Dopo l’arresto, il giudice ha stabilito che l’indagato dovrà presentarsi due volte al mese in tribunale, precisamente il e il 15, per fornire aggiornamenti sul suo stato legale e sul progresso delle indagini.

Secondo i rappresentanti del Tribunal Superior de Justicia de Canarias, il materiale sequestrato durante una perquisizione autorizzata dal Giudice di Istruttoria 3 di Arrecife è ora sotto analisi. Questa revisione è essenziale per determinare la validità delle accuse e se ci saranno ulteriori conseguenze legali per l’allenatore, che è stato rilasciato ma accusato formalmente.

Misure per la protezione dei minori

In aggiunta agli obblighi di comparizione in tribunale, il giudice ha emesso anche un’ordinanza di allontanamento, mirata a garantire la sicurezza del minore coinvolto. Questa decisione è stata presa per prevenire qualsiasi contatto tra l’allenatore e la vittima, mentre le indagini continuano, sollecitando una risposta rapida e appropriata da parte del sistema giudiziario.

Il caso, di particolare delicatezza, è attualmente gestito dai servizi giudiziari di Arrecife, che sta coordinando le indagini per assicurare la giusta valutazione della situazione. Si prevede che nelle prossime settimane ci sarà un aggiornamento su quale organo di giustizia assumerà il controllo della causa, situata nel Palazzo di Giustizia della città.

Dettagli sulle accuse e il contesto

Come confermato da diverse fonti, l’allenatore è stato accusato di aver richiesto immagini di contenuto sessuale tramite una chat di messaggistica istantanea, utilizzando la sua posizione di responsabilità nei confronti di giovani atleti del club calcistico in cui militava. Quando alcuni adulti hanno preso conoscenza delle azioni del tecnico, è stata immediatamente avviata un’azione legale per tutelare i minori.

La direzione del club calcistico è stata subito avvisata della situazione, e ha proceduto a escludere l’allenatore dalle sue funzioni in attesa degli sviluppi dell’indagine. È importante notare che fino ad ora, l’allenatore non era mai stato implicato in situazioni problematiche, avendo esercitato per diversi anni il proprio incarico senza segnalazioni di comportamenti inappropriati.

Questo arresto ha suscitato un ampio dibattito all’interno della comunità calcistica, con molte squadre giovanili che commentano la situazione durante le partite del fine settimana. La situazione mette in evidenza la necessità di vigilanza e responsabilità nei confronti dei minori nel mondo dello sport.