Veintinueve Trece, il festival di fotografia e arti visive in programma a Lanzarote, ha inaugurato la sua nona edizione con l’obiettivo di promuovere la riflessione su tematiche importanti come la tenerezza e il rispetto reciproco. L’evento, che si svolge dal 10 al 16 novembre, rappresenta un’importante occasione per artisti e professionisti del settore, oltre a essere un punto di incontro per il pubblico interessato alla cultura visiva e alla narrazione attraverso le immagini.
Inaugurazione e tema del festival
Il festival ha preso piede la sera di lunedì all’interno del Centro Culturale El Almacén, un luogo simbolico per la creatività nell’arcipelago delle Canarie. Quest’anno, il festival si concentra sulla tenerezza come forma di resistenza in risposta alla crescente polarizzazione della società, caratterizzata da violenza e brutalità. La direttrice artistica Teresa Correa ha raccolto il testimone da Javier Reyes e Santiago Alemán, precedenti figure di spicco del festival, e ha condiviso la sua visione legata alla necessità di spazi di riflessione sull’uso delle immagini.
Il direttore del festival, Nico Melián, ha sottolineato quanto siano fondamentali queste occasioni di confronto, affermando che “la tenerezza rappresenta una forza per il collegamento e il riconoscimento reciproco tra gli esseri umani.” Questo focus invita i partecipanti a connettersi più profondamente con il mondo dell’arte e della fotografia, in un contesto in cui l’immagine spesso viene consumata superficiellement.
Attività e partecipazione
Fino al 16 novembre, il festival prevede una serie di attività tra cui workshop, conferenze e proiezioni, con l’intento di coinvolgere sia professionisti che appassionati. La forte richiesta per i laboratori offre un segnale chiaro dell’interesse crescente per contenuti di qualità e per una riflessione significativa su tematiche attuali. Il festival, infatti, si è ritagliato un ruolo di primo piano non solo a livello locale ma anche a livello nazionale, emergendo come uno dei cinque eventi di maggiore importanza dedicati alla fotografia e alle arti visive in Spagna.
Artisti riconosciuti del panorama canario, come Laura Pannack e Samuel Aranda, si uniscono a giovani talenti, creando un’atmosfera vibrante e stimolante. La programmazione completa è disponibile sul sito ufficiale del festival, e le attività si rivolgono a un pubblico variegato, desideroso di apprendere e confrontarsi sulla fotografia e le arti visive.
Riconoscimenti e opere presentate
L’apertura del festival è stata arricchita da significativi riconoscimenti, in particolare per Teresa Correa, la cui emozionante testimonianza evidenzia le sfide che le donne, le madri e le fotografe affrontano nel mondo dell’arte. Durante la presentazione, ha dedicato il suo premio al compagno di vita e ha reso omaggio alle sue colleghe, riconoscendo l’importanza della solidarietà tra artisti.
Non sono mancate presentazioni di opere importanti, come il documentario di Miguel G. Morales, che racconta la missione della ONG ProemAid nel salvare e insegnare a nuotare ai migranti in arrivo sulle coste delle Canarie. Un’altra opera di rilevanza presentata è il foto-libro “La Polaroid di Mario” di Rubén Plasencia, che affronta delicate tematiche familiari e il concetto di ereditarietà. Citando Oscar Wilde, è stato messo in evidenza come “nel mondo dell’arte, come in quello dell’amore, la tenerezza è ciò che dà forza.”
Una serata ricca di emozione e messaggi profondi
La serata di inaugurazione si è conclusa con un evento speciale: una proiezione sonora del musicologo Isaac Álamo, che ha portato il pubblico a confrontarsi con l’incertezza e la riflessione. Questo pezzo, privo di immagini e accompagnato dal violino di Iya Zhmaeva Nikolaeva, ha invitato i partecipanti a considerare il proprio rapporto con le immagini, un tema centrale del festival.
Veintinueve Trece prosegue così nella sua missione di promuovere una creazione responsabile e un consumo consapevole delle immagini. La serata ha visto la partecipazione di molti appassionati e autorità locali, contribuendo a rendere l’apertura un evento memorabile nel panorama culturale delle Canarie. L’appuntamento con la fotografia e l’arte visiva si conferma un momento atteso e significativo per la comunità, portando avanti un messaggio di connessione e cura verso l’altro.