Isole Canarie

Liti legali sui beni del gruppo Anfi: accusato Santiago Santana Cazorla di appropriazione indebita

Disputa legale tra i fratelli Cazorla per un yacht da 100.000 euro, con accuse di appropriazione indebita e tensioni crescenti nel Gruppo Anfi del Mar in crisi economica.

Un’imbarcazione di lusso dal valore di 100.000 euro è al centro di una disputa legale tra i due fratelli Santana Cazorla, in particolare fra Santiago e Manuel. Quest’ultimo accusa Santiago di essersi appropriato del yacht dopo la sua uscita dalla carica di amministratore delegato delle aziende del Gruppo Anfi del Mar nel 2016. Questa situazione ha dato vita a una battaglia fratricida che ha travolto il gruppo, creando una serie di conflitti e cause legali che coinvolgono anche altri attori economici in Gran Canaria.

Liti legali sui beni del gruppo Anfi: accusato Santiago Santana Cazorla di appropriazione indebita

La crisi nel gruppo Anfi

Dal 2016, il Gruppo Anfi del Mar ha visto un deterioramento della sua situazione economica e legale. I fratelli Cazorla, precedentemente uniti nel settore dell’edilizia e del turismo nel sud di Gran Canaria, si sono ora trovati contrapposti in una disputa che ha fatto emergere fragilità economiche e divisioni interne. Rivalità fra famiglie non sono rare nel mondo degli affari, ma quella tra Santiago e Manuel ha raggiunto un livello di conflitto che ha attirato l’attenzione delle autorità giudiziarie e ha coinvolto anche investitori esterni come Lopesan.

La situazione è complicata dalla scesa in campo della Lopesan, azienda concorrente nel settore turistico, che ha iniziato ad accordarsi con Manuel per i futuri diritti di liquidazione legati al Gruppo Santana Cazorla e Petracan. Attualmente, Anfi è coinvolta in un processo di liquidazione che preoccupa gli investitori e gli ex dipendenti, poiché continua a emergere la natura disfunzionale della gestione attuale rispetto al passato.

Accuse e procedimenti legali

La querela presentata da Manuel contro il fratello Santiago ha dato il via a un lungo iter giuridico caratterizzato da diverse denunce e archiviazioni. In particolare, due delle cause sono state già archiviate nei tribunali di San Bartolomé de Tirajana e nell’Audiencia Nacional, con il supporto della Procura Anticorruzione, che ha confermato l’assenza di indicatori di delitti gravi nel comportamento di Lopesan, che sembrerebbe rientrare in una normale attività commerciale.

Tuttavia, le questioni legali non si limitano alla querela già archiviata. Un’altra denuncia è stata presentata presso il Giudice di Istruzione numero 1 di Las Palmas di Gran Canaria, e ci sono diversi procedimenti di fallimento in corso nei tribunali di diritto commerciale. La situazione raggiunge un punto critico, evidenziando tensioni intrecciate tra questioni patrimoniali familiari e legali, mentre Santiago deve rispondere di un’accusa di appropriazione indebita legata all’imbarcazione di lusso.

Il valore dell’imbarcazione e la richiesta della Procura

Il bene contestato è una Rodman modello 1250, che Santiago ha portato con sé in Marocco, dopo aver cambiato la sua residenza da Gran Canaria. La Procura di Las Palmas ha ripreso la querela di Manuel, chiedendo una pena di due anni di reclusione per Santiago, una somma di quasi 100.000 euro come risarcimento e una multa di circa 3.000 euro.

Il caso rappresenta una situazione complessa, dove gli interessi familiari si scontrano con le questioni legali e monetarie. Con il Gruppo Anfi in crisi e diverse cause legali in corso, la battaglia fratricida potrebbe continuare a lungo, portando a ulteriori sviluppi e tensioni tra i membri della famiglia Cazorla e i soggetti economici che vi gravitano attorno.