Isole Canarie

Nuovo piano di turismo nelle Canarie: la trasformazione verso un modello rigenerativo

Il governo delle Canarie lancia un piano per il turismo “rigenerativo”, puntando su rinnovamento, sostenibilità ambientale e benessere dei residenti, con nuove normative e riqualificazione degli spazi pubblici.

Il governo delle Canarie sta attuando un piano ambizioso per il settore turistico della regione, volto a rinnovare sia l’industria che le aree turistiche. Questo intervento, che è stato presentato dalla consigliera di Turismo Jessica de León al Parlamento delle Canarie, abbandona il concetto di turismo “sostenibile” per adottare quello di turismo “rigenerativo”. L’obiettivo è non solo preservare, ma anche migliorare l’ambiente e la qualità della vita degli abitanti locali.

Nuovo piano di turismo nelle Canarie: la trasformazione verso un modello rigenerativo

Un nuovo quadro normativo

Uno dei cardini del piano è la creazione di un nuovo quadro normativo, considerato essenziale per promuovere un rinnovamento significativo nel settore. De León ha sottolineato che un buon quadro normativo deve necessariamente influenzare e trasformare l’industria turistica. Questo implica l’introduzione di incentivi per la modernizzazione delle strutture ricettive e degli spazi pubblici utilizzati dai turisti.

In particolare, si mira a migliorare le condizioni di lavoro degli operatori del settore, creando una sinergia tra qualità del servizio e benessere dei lavoratori. La consigliera ha messo in evidenza come queste necessità siano in risposta a preoccupazioni espresse dai cittadini durante le manifestazioni di aprile e ottobre, in cui si chiede una pianificazione attenta e una gestione responsabile delle risorse turistiche.

Inoltre, ha fatto riferimento all’importanza della regolamentazione per gestire la capacità di carico delle risorse naturali, evidenziando la necessità di studi approfonditi sugli impatti ambientali delle attività turistiche, così da massimizzare la sostenibilità e l’efficienza delle aree protette. De León intende promuovere un modello turistico che migliori concretamente la vita degli abitanti delle Canarie, sottolineando che il benessere dei residenti deve essere un obiettivo centrale del turismo.

Riqualificazione degli spazi pubblici turistici

Il piano prevede anche una radicale trasformazione degli spazi pubblici turistici. De León ha evidenziato che l’obiettivo è quello di sviluppare una strategia turistica unificata per le sette isole, collaborando con i cabildos, ovvero le autorità locali. Questo approccio prevede che ogni cabildo definisca specifiche azioni da intraprendere per valorizzare e riqualificare le aree destinate ai turisti.

È in questo contesto che si intende rivedere l’uso degli spazi pubblici, cercando un equilibrio tra l’accoglienza di turisti e le esigenze dei residenti. La consigliera ha anche annunciato che questa strategia sarà accompagnata da un impegno per il miglioramento delle infrastrutture esistenti, garantendo che ogni intervento sia coerente con il piano di azione climatica già in atto.

Piano d’azione per il clima

Un terzo elemento fondamentale del nuovo piano turistico delle Canarie è l’implementazione di un piano d’azione per il clima. De León ha affermato che è inaccettabile avere strategie per le infrastrutture che non siano allineate con le misure di sostenibilità climatica.

A questo proposito, ha anticipato l’intenzione di lanciare un progetto per rendere l’isola di El Hierronet zero“, il che comporterebbe la trasformazione di tutto il settore privato dell’isola per compensare le proprie emissioni e contribuire alla sostenibilità ambientale. L’intento è che queste iniziative rafforzino non solo l’industria turistica, ma migliorino anche la qualità dell’aria, dell’acqua e dei dintorni per tutti gli abitanti dell’isola.

Reazioni e prospettive future

La presentazione del piano ha suscitato diverse reazioni, in particolare dall’opposizione, che si è mostrata scettica riguardo alle misure proposte e ha richiesto l’introduzione di una tassa ecologica sulle pernotazioni turistiche. Tuttavia, de León ha risposto a tali critiche affermando che la competitività dell’intero settore economico delle Canarie dipenderebbe anche dalla capacità di attrarre investimenti e talenti, non necessariamente dall’introduzione di nuove imposte.

In attesa di maggiori dettagli sul piano elaborato dal geografo esperto in turismo Moisés Simancas, la consigliera ha promesso che nei prossimi giorni verranno divulgate informazioni più specifiche riguardanti le misure concrete previste. La speranza è che queste iniziative possano portare a una nuova stagione per il turismo delle Canarie, in grado di rispondere alle sfide contemporanee con un approccio integrato e responsabile.