Il mercato municipale di Telde, situato nelle Isole Canarie, continua a rimanere chiuso dopo sei anni dal suo fermo. Questo mercoledì, i venditori, rimasti senza lavoro, hanno organizzato una commemorazione per ricordare il sesto anniversario della chiusura dell’impianto. Hanno posizionato due candele rosse, una corona di fiori e un cartello che simula una lapide di fronte all’edificio, esprimendo così la loro frustrazione e tristezza per la situazione attuale, che appare senza segni di soluzione.
La commemorazione del sesto anniversario
Nella mattina di mercoledì 13 novembre 2024, alcuni venditori si sono riuniti all’esterno del mercato per ricordare il giorno in cui furono costretti a lasciare le loro attività. “Oggi fanno sei anni che ci hanno cacciati dal nostro mercato e ancora non abbiamo ottenuto nulla”, ha dichiarato un venditore, evidenziando la frustrazione e la lotta continuativa per la riapertura del mercato. L’installazione di candele e decorazioni funerarie è un gesto simbolico per esprimere la loro rabbia, che va oltre il semplice atto di commemorare una data importante.
La chiusura del mercato ha colpito duramente molti venditori locali, costringendoli a cercare altre fonti di reddito o a trasferirsi in altre aree, come nel caso di circa 30 di loro che operano nell’area polivalente di Narea. Tuttavia, anche per questi venditori, la situazione rimane precaria, in attesa della tanto attesa riapertura di una struttura che ha rappresentato per anni un punto di riferimento commerciale per la comunità.
L’attesa di una possibile riapertura
Il governo attuale di Telde ha dichiarato di essere al lavoro per garantire che la riapertura del mercato avvenga nel minor tempo possibile, definendo l’operazione come una priorità. Tuttavia, le promesse sembrano non bastare per rassicurare i venditori, che hanno perso fiducia nelle tempistiche e nei miglioramenti proposti. La situazione sembra stagnante e i venditori, pur continuando a lottare, danno segni di grande disillusione.
Il dipartimento responsabile del mercato sta mobilitando le pratiche necessarie per la riapertura, che includono l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione e l’aggiudicazione dei servizi di manutenzione e sicurezza. Nonostante ciò, il futuro del mercato resta incerto e i venditori temono che questa attesa si prolunghi ulteriormente.
Un simbolo di speranza e disperazione
L’arte di posizionare candele rosse e una corona di fiori davanti al mercato è un modo per i venditori di esternare il loro sentimento di impotenza di fronte ad una situazione che sembra non trovare soluzione. Questi gesti, pur nella loro semplicità, rappresentano una richiesta disperata di attenzione e una chiamata all’azione da parte delle istituzioni locali. Essi desiderano non solo la riapertura del mercato, ma anche il riconoscimento del valore che il mercato ha storicamente avuto per la comunità di Telde, un luogo di scambio, socializzazione e sostentamento per molte famiglie.
Il mercato municipale di Telde, chiuso da sei anni, diventa così non solo una questione economica, ma un simbolo di speranza e disperazione per una comunità che attende un cambiamento. La situazione attuale è un promemoria dell’importanza di mantenere i dialoghi aperti e di trovare soluzioni sostenibili per la città e i suoi abitanti.